Risultati: CLOROFILLA 2005
I PREMI DEL CLOROFILLA FILM FESTIVAL:
“NEMMENO IL DESTINO” MIGLIOR LUNGO E
PREMIO A LALLI COME MIGLIOR ATTRICE
PREMIO MIGLIOR CORTO E ATTORE: LA TOSCANA VINCE CON CORSO SALANI E MASSIMILIANO MAUCERI
APPUNTAMENTO AL 2006 CON NOVITA' E APPUNTAMENTI DURANTE L'ANNO
Cala il sipario sul Clorofilla film festival . La rassegna cinematografica di Festambiente (Parco della Maremma –Gr-) si è chiusa lunedì 15 agosto – si era inaugurata il 5 agosto - con le premiazioni dei film in concorso. Il cartellone del festival quest'anno si è presentato in una veste ancora più ricca rispetto agli anni passati. C'erano “corti alla clorofilla”, lungometraggi, documentari per un totale di 50 proiezioni. Poi ancora teatro, una mostra di foto realizzata in collaborazione con Cliciak, la presenza di un centinaio di festival di cinema ed il nuovo spazio dei “tramonti nell'uliveto”.
Quattro le categorie in concorso riguardanti miglior film, corto, attore e attrice . Il premio “Paolo Cimoni”, istituito in ricordo di un volontario di Legambiente scomparso prematuramente, consiste in 500 euro per ognuno dei vincitori da devolvere ad associazioni no profit.
Due premi a “Nemmeno il destino” di Daniele Gaglianone giudicato il migliore tra i lunghi “per la capacità di descrivere le gravi problematiche di tre adolescenti senza cadere nella retorica, concentrandosi anzi in un linguaggio aderente al reale, duro, secco, talvolta aspro ed esente da sentimentalismi . Il secondo riconoscimento andato al film di Gaglianone è quello riservato alla migliore attrice ed assegnato alla cantautrice Lalli “per aver dato spessore ad una figura di madre non facile riuscendo, senza troppi dialoghi, attraverso il corpo ed i gesti, ad esprimere la drammaticità del vissuto del personaggio”.
L'altra metà dei premi rimane in Toscana con il miglior attore che è risultato Corso Salani per l'interpretazione sofferta nel film “Il vento, di sera” di Andrea Adriatico. Il premio è stato assegnato a Salani “ per il modo in cui si è calato nel ruolo del protagonista, rappresentando le diverse sfumature emotive del personaggio con espressività rarefatta e misurata intensità, aderendo perfettamente allo stile della narrazione .” L'altro vincitore toscano è nella categoria dei corti. Ha vinto “C'era una volta un re” del fiorentino Massimiliano Mauceri “per l'originalità e la capacità di raccontare un conflitto, un rapporto umano ormai alla deriva in cui i confini tra chi ha torto e ragione sfumano nella circolarità della storia costruita in un unico piano sequenza.”
E dopo le premiazioni già si pensa al prossimo anno. Il festival “mignon”, come lo definiscono gli organizzatori, ogni anno ama rinnovarsi e contaminarsi con incursioni in altre discipline artistiche come è successo anche in questa edizione con i “tramonti nell'uliveto”, un nuovo spazio utilizzato al naturale, che ha presentato reading, presentazioni di libri e teatro. Così si pensa già ad organizzare più appuntamenti durante l'anno che possano rappresentare un approfondimento delle diverse sezioni come lo sono stati i “tramonti” ed incentivare iniziative con gli oltre cento festival che hanno partecipato all'edizione 2005.