VOSTRE EMAIL SULLA SERATA DEL 17 DICEMBRE 2007

Oggetto: Grazie per la serata
Data: 28/12/07

Gentili Organizzatori del 4° Festival Internazione del Cortometraggio - IlCorto.it,
 
sono Vito Di Domenico, sceneggiatore del corto "Ritorno a casa" di Graziano Molteni (in nomination per la migliore sceneggiatura di esordiente).
 
Volevo ringraziarvi molto per la serata di ieri. Devo dire che non mi aspettavo una tale elevata professionalità in tutti gli aspetti del'organizzazione, dallo spazio in cui si è tenuto l'evento alla presenza di conduttori di rilievo e di ospiti di sicuro valore artistico e umano.
 
La serata è filata liscia e gradevole, nonostante la grande quantità di premi e di persone che si sono avvicendate sul palco. Ho apprezzato molto la presenza delle numerose categorie in cui il Festival è stato diviso, categorie che hanno dato la possiblità di premiare davvero tanta gente di talento e dotata di grande passione per quello che fa (e lo dico perchè traspariva senza possiiblità di dubbio dalle parole dei premiati). A questo punto cercherò di visionare al più presto tutti i cortometraggi vincitori, perchè la curiosità è davvero tanta.
 
Spero inoltre il prossimo anno di avere qualcos'altro di mio da potervi proporre per il concorso. I progetti sono tanti (sempre con la regia di Graziao Molteni) e almeno uno dovremmo riuscire a produrlo per tempo.
 
A proposito della mia sceneggiatura, e del nostro corto più in generale, volevo sapere se è possibile avere quella che è stata la valutazione della giuria, con i vari aspetti positivi e negativi. È importante per noi raccogliere le critiche riguardanti il nostro prodotto (premesso che pensiamo di essere coscienti di buona parte dei difetti che esso presenta) al fine di poter migliorare. D'altronde, non è proprio questo il fine ultimo del realizzare un cortometraggio?
Vi ringrazieremmo molto se aveste modo di fare ciò.
 
Infine, prima di chiudere questa missiva, ci terrei a lanciare uno spunto di riflessione.
Premesso che nulla di quello che dirò ha la minima finalità polemica, ma è un semoplice "cosa ne pensate?" vorrei segnalare un mio dubbio su un aspetto "filosofico" delle premiazioni di ieri.
 
Sono rimasto un po' perplesso dall'assegnazione di cinque premi (o quelli che erano, a un certo punto ho perso il conto! ) al cortometraggio "Ballerina".
E preciso chei miei dubbi non sono assolutamente legati al fatto che fossero meritati: su questo nè mi permetterei mai di dubitare nè tantomeno mi permetterei di polemizzare.
"Ballerina" era senza dubbio un bel cortometraggio (anche se non mi ha convinrto del tutto ma questo è un altro discorso, che esula dalla qualità del prodotto) ed era certamente ricco di collaborazoni importanti, che sono un valore aggiunto non da poco.
MA - il mio dubbio è questo - in un festival come il vostro che (come mi è sembrato) cerca di premiare artisti emergenti (attori, registi, compositori, sceneggiatori che siano) che dimostrino talento, per aiutarli a raggiungere una maggiore visibilità... È davvero giusto che il premio per la miglior colonna sonora sia stato assegnato al Maestro Nicola Piovani, che il premio di Miglior Attrice sia stato assegnato a Martina Stella, e così via?
 
Non sarebbe stato più "filosoficamente" corretto che venissero riconosciute le abilità di persone non affermate, per le quali il supporto di festival seri come il vostro può fare davvero la differenza?
Di certo il Maestro Piovani - un gigante della composizione musicale - non ha bisogno di questo premio, nè tantomeno ne ha bisogno Martina Stella (un po' meno gigante, se mi consentite... ma comunque una professionista affermata).
 
Voglio dire, chi di emergente può pensare anche soltanto di competere, se in gara c'è il Maestro Piovani?
 
Non ho niente da eccepire se il premio di miglior cortometraggio è andato a "Ballerina", è di certo curatissimo in ogni aspetto e il regista ha fatto senza dubbio un ottimo lavoro... ma il regista È un non-professionista o quasi. Per cui è giusto che siato stato premiato.
 
Togliere invece la possiblità a un'attrice emergente o a un compositore emergente di vedere riconosciuta la propria bravura a favore di un famoso professionista mi sembra poco affine allo spirito di un festival come il vostro, peraltro da lodare pienamente.
 
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate di questa riflessione, sempre che abbiate la voglia e il tempo di rispondermi. So che organizzare eventi come questo sfianca tremendamente e quindi vi capirei se, tirato un sospiro di solliveo, non ne voleste sapere di tali questioni :)
 
Con grande stima per il vostro impegno e per tutto quello che fate,
 
Vi saluto cordialmente e Vi ringrazio per avermi letto fin qui
 
Vito Di Domenico
 

Ringraziamo Vito per la sua email: sono parole come le sue che ci spingono a continuare nella nostra opera, nel nostro interessante ma anche (lasciatecelo dire) stressante lavoro.

Per rispondere alle sue domande. che sono anche quelle di molti altri nostri affezionati lettori, diciamo subito che non è stata prevista inizialmente la possibilità di divulgare le valutazioni sui singoli lavori da parte della giuria. Ma per venire incontro ai desideri dei concorrenti, organizzeremo delle proiezioni per parlare approfonditamente dei lavori inviati (come già previsto nella scheda di iscrizione, quando si fa riferimento ad un eventuale giudizio critico).

Il nostro non è un concorso di cortometraggi solo per esordienti, ma con alcune categorie riservate agli esordienti. D'altronde, se non si compete con i migliori, si perde di vista il punto di arrivo che ci prefiggiamo tutti, cioè quello di migliorare, ovvero di imparare dagli altri per cercare poi di uguagliarli e superarli.
Per il solo fatto di aver creato il proprio cortometraggio con tanto impegno e pochi soldi, aver espresso le proprie idee ed il proprio punto di vista, si è già dei "vincitori"!

Al nostro concorso sono arrivati oltre 1.200 cortometraggi con durata fino a 75 minuti, per una visione complessiva di oltre 350 ore! Sono state effettuate delle selezioni, l'enorme numero di lavori si è andato via via restringendo, per arrivare ad un numero più limitato: tutti coloro che sono in quel numero di finalisti possono considerarsi già ad un ottimo livello.
In ogni caso facciamo notare che una cinquantina di opere di esordienti sono nell'elenco tra premiati ed in nomination!

Non aver preso un premio nella serata del 17 dicembre non significa che il proprio lavoro non avrà la visibilità che noi offriamo da anni soprattutto agli esordienti: abbiamo proiettato molte centinaia di cortometraggi che avevano partecipato ai precedenti concorsi e continueremo a farlo anche per i concorrenti di questa 4° edizione. Abbiamo sempre dato molto spazio ai cortometraggi, e ribadiamo soprattutto di esordienti, pubblicando sceneggiature, mettendo corti in streaming, con messe in onda di alcune emittenti tv, ed organizzando o partecipando ad eventi con proiezioni in tutta Italia.
Forse siamo l'unico concorso che propone uno sviluppo così ampiamente articolato.

Invece pensiamo che sia stato emozionante, per chi è salito sul palco per ricevere un premio anche minore, essere premiato nella stessa serata con personaggi famosi come Haber o Vanzina.

Terminiamo infine scusandoci e ringraziando tutte le persone che non sono potute entrare nel teatro, ben 500 persone affollavano la sala di 420 posti. Per il prossimo anno cercheremo una sala ancora più capiente.

www.ilcorto.it

Salve
volevo ringraziarvi perchè se oggi sono un regista lo devo anche a voi. Certo regista per passione non per professione, ma da quando decisi di fare il passo, leggendo e rileggendo le vostre pagine i vostri consigli e scaricando tutto il possibile da internet è passato poco più di un anno, con tre corti al'attivo di cui uno finalista al vs concorso "barriere invisibili" ed un altro "una vita per passione" vincitore al International Sport Film Festival.
Certo ho letto libri riviste e tutto ciò che ho trovato e credetemi a Palermo non è facile ma nelle poche capatine a Roma e Milano ho acquistato libri utilissimi. Ho visto migliaia di film e continuo a vederli. Adesso purtroppo li vedo prima con l'occhio di chi vuol capire inquadrature e tutto il resto e solo dopo la 3a visione per il gusto di vederlo ma è meraviglioso.
Ho letto con grande interesse el notizie relative ai finanziamenti ed ai flop.
Il mio primo film è costato 2000 euro il secondo quello vincitore 1000 e sinceramente ho assistito ad alcune riprese di giosuè l'ebreo e... lasciamo perdere.
Mi preparo a girare un corto ambientato nel 30 dc non è facile ma stiamo cercando di ottenere il massimo con grande solidarietà pochi soldi e molti sforzi.
Complimenti ancora siete molto utili e fruibili e sicuramente un ottima guida.
Unica cosa che mi sento di sottolineare, certo vedere premiati ad un concorso che fa dell'indipendenza la sua bandiera, corti dove recitano attori affermati o dove le musiche sono composte da nomi celebri fa un po pensare, ma certo della vostra sincerità spero presto anche io di poter usufruire delle doti di certi attori
grazie
Domenico Di Giovanna

Ecco una lettera che ci fa andare avanti con tutta la passione possibile.
E ribadiamo che un corto od un lungometraggio "indipendente" non vuol dire solo di registi ed attori e tecnici "sconosciuti" infatti altrimenti non avremmo premiato un corto come: Sangue del mio sangue di Luca Pascuccio, un regista esordiente che ha avuto la possibilità di utilizzare un attore cone Alessandro Haber.
Con delle conoscenze dirette o tramite amici, un incontro casuale od inviando loro la propria sceneggiatura tramite i loro agenti, possiamo contattare ed avere la risposta positiva da un attore famoso, come da un direttore della fotografia pluripremiato od un musicista di fama mondiale. Perchè allora non utilizzarli?

www.ilcorto.it

Un'altro lettore (etnoidi@tiscali.it) ci scrive:
Mi accontenterei di una semplice risposta (siamo alla terza e-mail e non e' ancora arrivata...): potreste
semplicemente dirmi che il mio corto fa schifo, per esempio... gia' sarebbe qualcosa di piu' interessante che
una sterile polemica. Non m'interessa se la pubblicate o meno, m'interessa che abbiate letto e capito la mia
critica. A parte la trasfigurazione delle parole accentate, non mi pare incomprensibile. Se poi non avete
di meglio da fare che "sputtanare" la gente, correggetela voi stessi e mettetela pure nel sito, non ho nulla da
nascondere e nulla da ritrattare. Au Revoir

Questa non è la nostra prima risposta: ti abbiamo chiesto di avere la prima email senza quei
carattarei illegibili proprio per pubblicarla: se dobbiamo tradurla noi, ti diciamo che abbiamo tante
altre priorità, come lo streaming per le centinaia di persone che ci seguono come te.
Se per te è fare polemica dare le risposte che abbiamo pubblicato sul sito, non sappiamo cosa dirti.
Hai letto la nostra risposta alla pagina:
http://www.ilcorto.it/iCorti_ANC/Grazie%20per%20la%20serata%2017%20Dicembre%202007.html ?

Le critiche le cerchiamo e le accettiamo se servono a migliorarci. In ogni caso non è compito nostro dire che
un certo corto fa schifo... anche perchè, come abbiamo già scritto, solo il fatto di aver creato un corto
è già una piccola vittoria! Noi possiamo cercare di parlare di un corto: sentire cosa ne pensa la gente e
dare il nostro personale giudizio. Cioè confrontarci. Ma la vita di un corto e di un regista non possono
certo dipendere da quelle che sono le opinioni di una giuria....
Abbiamo tanti esempi di corti molto belli che non hanno vinto nel nostro concorso... che facciamo?
Diciamo che fanno schifo? Vedi ad esempio:
http://www.icorti.it/VIP/TI%20VOGLIO%20BENE%20ASSAI.html

La redazione

 

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