PER NOI LA POLEMICA E' CHIUSA !

NON NE PARLEREMO PIU'. OGNUNO E' LIBERO DI FARE E PENSARE QUELLO CHE VUOLE.
NESSUNO E' OBBLIGATO A LEGGERE IL NOSTRO SITO.
OGNUNO PUO' RITIRARE I PROPRI CORTI DAL CONCORSO E QUINDI DAL NOSTRO ARCHIVIO.

NOI DOBBIAMO CONTINUARE A LAVORARE PER TUTTI QUELLI CHE CI VOGLIONO SEGUIRE.
CHE SONO TANTI !

POLEMICA sulla prima riunione collettiva.....

Abbiamo ricevuto e pubblichiamo senza riportarne il nome del mittente, la seguente email:

Grazie per non aver corretto né il nome né il genere riguardante il mio cortometraggio, ciò ha fatto risaltare la Vostra professionalità.    
Riguardo ai vincitori: su parecchi avrei da ridire e come me anche altri hanno fatto la stessa osservazione, io deduco (e tengo a precisare che è anche un pensiero collettivo) che anche la Seconda selezione sia stata fatta come la prima... A CASO!    
Mi auguro di partecipare a concorsi più seri e professionali, dove le opportunità siano pari per TUTTI i concorrenti e di non incontrare mai più un organizzatore che alla riunione (di sole 20 persone scarse! e quindi già molti hanno capito con chi avevano a che fare) discutendo dei corti di 8 minuti messi on-line e del fatto che non avessero avuto pari opportunità di tempo (dato che il concorso era già iniziato ed i corti continuavano ad essere inseriti), l'organizzatore si giustifica dicendo "IO FACCIO COME MI PARE", mancando di etica, professionalità e rispetto verso dei ragazzi che credono in quello che fanno.    
Vi faccio i miei auguri per il Vostro progetto di realizzare un corto tutti insieme (a mio parere utopico per un gruppo di Filmaker "solo chiacchiere e riunioni") augurandovi di continuare a giocare in questo modo (sperando almeno che l'organizzatore si diverta) ma non con NOI , QUI CI SONO RAGAZZI CHE FANNO SUL SERIO E NON HANNO TEMPO DA PERDERE.    
Intanto, in nome di tutti i VERI Filmaker, mi inpegnerò a divulgare questa e-mail a tutte le mainlist e costateranno loro stessi quanto poco professionale (ed aggiungerei "ridicolo") è ILCORTO.IT.
Distinti Saluti

Noi abbiamo risposto così:

Caro X,
ognuno è libero di pensarla come vuole, ma noi siamo tra i "pochissimi" che non parlano solamente, noi cerchiamo di fare
FATTI concreti.... E riunirvi per fare una produzione collettiva è sicuramente un tentativo, ma almeno NOI ci proviamo.

5, 10 o 20 persone... meglio pochi ma buoni dice il proverbio. Ognuno è libero di sentirsi genio, genio incompreso.....
ma il confronto con il pubblico è duro: il pubblico vuole capire ciò che vede.... siamo tutti in grado di affrontare il pubblico?
Il tempo darà ragione.... a chi ha ragione.

Poi, guardacaso, parli del tuo corto.... non per fare polemica, ma facci sapere quanti 1° premi ha accumulato con i tuoi corti......

A proposito, pubblicheremo sicuramente il bando del concorso che prevede 700 Primi premi per 700 corti inviati......
E' logico che si concorre per vincere,
ma preferiamo leggere e cercare di rispondere alle email che ci chiedono informazioni per poter crescere.....

La redazione

Nello specifico: "IO FACCIO COME MI PARE" non è MAI stato nè detto nè pensato.
Naturalmente le cose da dire sono tante.... credersi un genio è semplice, ma esserlo è diverso.
Il genio resta al di fuori della mischia, non partecipa ai concorsi, è superiore.
Un concorso è fatto solo per "provarsi", "confrontarsi" con gli altri.... vedere l'effetto che la nostra
opera ha sul pubblico.... Come stiamo ripetendo, non è importante vincere ma avere "VISIBILITA'"
ed uno dei nostri meriti è sicuramente quello di aver dato visibilità a molti vostri cortometraggi.....

Dove era il nostro amico X (di Roma), quando proiettavamo cortometraggi a Roma?
Non lo abbiamo MAI visto..... forse perchè non abbiamo proiettato i suoi corti.....
noi le nostre varie proiezioni le abbiamo sempre pubblicizzate..... non ha scuse!

O forse la proposta fatta quel giorno, di proiettare i corti di alcuni filmaker per poi analizzarli,
applaudirli o criticarli costruttivamente per crescere... era per lui una proposta oscena?

Il nostro Amico parla di VERI Filmaker.... Noi per filmaker intendiamo quelle persone che cercano di
esprimersi con questa nobile e difficile arte..... per noi, è incomprensibile fare un corto in soli 2 giorni
di lavoro.... per noi fare un corto è creare partendo da una sceneggiatura, passando alla recitazione,
alle riprese, alla postproduzione.... lavorando da soli o meglio in gruppo di 2, 3, 5, 10 persone che cercano
di creare un piccolo film con costi prossimi allo zero. Persone che esprimono la loro professionalità... il loro
tentativo di crescere.... provando e riprovando, studiando, lavorando .... non giocando.....
Certo, farlo è molto più difficile che dirlo... Ma noi, almeno ci proviamo, non parliamo soltanto!

Altre piccole puntualizzazioni: "Io faccio come mi pare" non è stato mai detto.... ma aggiungere
falsità nobilita lo scritto.... Abbiamo detto che ci siamo ritrovati con un numero incredibilmente
alto di corti pervenuti, ed abbiamo preso le decisioni che reputavamo migliori per il buon andamento
del concorso: l'alternativa era "Eliminare la sezione streaming". Era questo che dovevamo fare?

Certo, non siamo perfetti, ma perfettibili, SI!... Abbiamo molte pecche, ma noi cerchiamo di crescere
e tanti errori abbiamo fatto, nomi sbagliati, eccetera,... ma i filmaker non ci hanno certo aiutato,
infatti alcuni di loro sono stati esclusi perchè hanno barato sull'anno di produzione od omesso totalmente,
così come firme mancanti, dati incompleti, scritture illegibili.... email errate...

Perchè il nostro "amico di Roma" invece, non ci ha aiutato con il suo lavoro?
Noi tutti, come già ripetuto altre volte, facciamo tutto questo GRATIS, lavorando
nelle nostre ore di libertà, togliendole alla famiglia, allo svago, ad altri interessi....
ed investiamo anche denaro... per i premi, per le sale, per i diritti SIAE che noi paghiamo!....
... volete alcune cifre? 720 euro l'anno per i diritti musicali dei corti in streaming pagati da NOI !!!
Avrebbe partecipato al concorso il nostro amico, se avesse dovuto pagare una quota
di iscrizione, ad esempio 20 euro? non per il nostro guadagno, ma dare almeno per un rimborso spese
ad alcuni collaboratori da prendere per aiutarci nell'enorme lavoro svolto?

Parlare è semplice, FARE è molto più difficile. Anche far polemiche è difficile, se non sono costruttive...

Siamo noi che non abbiamo tempo, non certo il nostro (ex)amico che vuole solo vincere premi.
La nostra filosofia è chiara, non obblighiamo nessuno a seguirci.
Noi cerchiamo di fare cultura. Utopia? Ma questo è un discorso di cui parleremo in altra sede.


Statistiche web e counter web