I FILMAKER: REALTA' E PROSPETTIVE

appunti preparati per il:

CONVEGNO-DIBATTITO
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I Filmaker di Roma: Realtà e Prospettive"

1) Mi presento, sono Renato Francisci  e circa 2 anni fa, insieme ad altri 3/4 amici che si interessano di cinema, abbiamo deciso di partire e salire sul treno dei cortometraggi....
Non esisteva molto, in giro, le uniche attività erano, su internet, la visione in streaming di cortometraggi. Oltre naturalmente ai concorsi.
Noi abbiamo cercato, stiamo cercando di riempire un gran vuoto: per fare un cortometraggio, bisogna avere tutta una serie di informazioni... così è nato il sito www.ilcorto.it che vuole cercare di aiutare i giovani filmaker a fare un cortometraggio, partendo dall'idea fino alla sua realizzazione pratica.

Veniamo ad oggi. Questo è un convegno perchè ha un tema ben preciso:"I filmaker di Roma: Realtà e Prospettive"
E' un dibattito perchè noi presenteremo molto velocemente gli argomenti di cui vorremmo si discutesse, ma dovrete essere voi a parlare, a dire le vostre idee, esperienze, a fare le vostre proposte.

2) Un filmaker dovrebbe guardare molti film, studiarli, apprendere la loro essenza.
La cultura dovrebbe essere fatta nelle scuole. Dovrebbe. Ma ci sono tanti problemi.... troppi...
Nascono così i Cineclub, come il nostro, lo vedete qui, abbiamo una sala, un gran telone da 3 metri, gli altoparlanti... e dei proiettori per DVD, 16mm, presto anche un 35mm... E’ tutta un’altra cosa vedere un film sul grande schermo!
Tutto semplice, tutto bello...  Vogliamo cercare di fare le cose in regola, SIAE e tutto il resto.
Ma non si possono proiettare i film.... cioè si possono proiettare solo affittando le pellicole affrontando un costo di almeno 150/200 euro a serata, più iva, più trasporto, ecc.
Dovremmo avere la sala piena, 100 posti con un contributo di 2 euro a persona, per non rimetterci. 
In poche parole,  NON possiamo proiettare i DVD regolarmente comprati, per FARE CULTURA !!
Mi direte Lo fanno tutti, ma sono tutti al di fuori della legge...
E non stiamo ancora  parlare dei costi della sala, delle pulizie, della pubblicità, ecc.

Possiamo allora proiettare i cortometraggi... i vostri corti. SI, quelli si. I corti d'Autore, con la A maiuscola.
Quindi capirete l'importanza di avere la disponibilità delle vostre opere, dei vostri lavori.

3) Bene. Fare un cortometraggio ha dei costi. Chi li paga? Ognuno di voi ha iniziato tirando fuori lire ed euro dalla propria tasca. Ma ci sono i finanziamenti pubblici di 40.000 euro.... Chi di voi ha provato ad ottenerli? Non è semplice, occorre una bella trafila, carte, cartacce, molto tempo... non solo per le pratiche ma anche tempo per ottenere l’assegno…. e, si dice in giro, anche spinte ......
Avete assistito alla proiezione di alcuni di loro? Non sono certo dei capolavori, anzi...

Si potrebbe puntare ad un finanziamento privato.... è forse più semplice da ottenere.
Meno scartoffie, probabilmente, ma occorre trovare che ci crede, nei cortometraggi.
Il finanziatore cosa vuole? investe dei soldi per avere un ritorno pubblicitario, un buon ritorno di immagine.
Se il cortometraggio viene prodotto e poi ammuffisce in un cassetto, non avrà mai un finanziamento privato.
Abbiamo visto in giro dei corti molto belli, ma anche costosi – fino a 350 milioni delle vecchie lire….

4) Teoricamente tutti noi sappiamo come si realizza un cortometraggio. In pratica lo facciamo pure.
Quindi siamo dei perfetti Filmaker. O quasi. (Naturalmente non parlo dei piccoli geni…)
Molti pensano che un filmaker è colui che costruisce il suo film da solo.
Il filmaker è allo stesso tempo un pensatore di idee, uno sceneggiatore, un regista, uno scenografo, un operatore, un montatore, un produttore, una segretaria di edizione, un attore, un distributore,..... e sicuramente mi sono scordato di tante altre figure importanti nella realizzazione del nostro Corto d'Autore (sempre con la A maiuscola).

L'Italia è un paese di Poeti, Navigatori, ecc ma si sono scordati di scrivere che siamo anche un paese di Filmaker. Noi, per il nostro concorso, abbiamo ricevuto più di 700 cortometraggi…. E non sono pochi!

Fare il regista, essere il Regista è bello. Forse bello quanto fare l'Attore. Se faccio sia il regista che l’attore che lo sceneggiatore è ancora meglio?.. Ma poi il risultato che si vede è quello che conta: La proiezione non falsa la realtà del filmato.

Spesso i Filmaker ci chiedono perchè le loro “opere d'Arte” non sono selezionate ai Concorsi, non vengono proiettati nelle Rassegne....

La strada “giusta” per tutti noi, è quella che noi pomposamente abbiamo chiamato: Sodalizio Operativo
Bisogna lavorare in gruppo, sì. Bisogna coinvolgere le varie persone, attitudini e professionalità. Ma anche questo non è sufficiente.

Le professionalità..... ma forse vi sto annoiando, voi tutti le sapete già queste cose...... Ma il punto è che molti si dicono, ad esempio, sceneggiatori, e sceneggiatori non sono. Vorrebberlo essere. Ma non lo sono.  Una digitale, anche costosa,  non basta a farci diventare registi… Parliamo poi degli attori? L'Italia è anche un paese di attori.... che però non va a teatro.... L’Italia è anche un paese di fotografi.... ma poi non abbiamo mai visto una mostra di fotografie…

Il proprio lavoro va conosciuto, provato e riprovato, eseguito a regola d'arte. Non basta aver frequentato una scuola, un corso  per essere sceneggiatore o regista. I vecchi registi, sceneggiatori, direttori della fotografia, ecc... sono tutti partiti dalla gavetta.
Sul set si son fatti le ossa lavorando gratuitamente all'inizio, imparando da chi sapeva di più... Oggi, invece, noi vogliamo subito arrivare.... e pensiamo che una macchina digitale aiuti il nostro lavoro…
 
Ma il cinema, lungo o corto che sia, se non è un semplice esercizio da "studente" o da "appassionato" fatto tanto per provare, è un lavoro difficile.... impegnativo.... occorre dedizione, sacrificio, tempo….
Ed il cortometraggio non è un tappabuchi, così come viene utilizzato da RaiUno che li programma e poi non li manda in onda o da Canale5 che nemmeno li cita nel proprio palinsesto…

Sodalizio operativo, appunto. Con la partecipazione di tutti voi, si può tentare (ed io sono sicuro che ci riusciremo) di fare qualcosa di buono, di portare a termine un lavoro "altamente" professionale.... certo, uno solo potrà esserne il regista, ma l'oscar non lo prende solo il regista.... Il lavoro di squadra, ecco cosa ci vuole. Ciascuno con le proprie attitudini, conoscenze, professionalità, …
Operando in un lavoro collettivo, si potranno apprendere nozioni, informazioni, tecniche: tutto quello che poi potremo utilizzare anche negli altri nostri lavori personali.....

Cultura è studiare, cultura è imparare, cultura è poi mettere in pratica.
Ma cultura è anche  critica costruttiva. Ci si dovrebbe mettere alla prova con la visione del proprio cortometraggio qui sul grande schermo, con successiva analisi critica del pubblico… Così si cresce!

5) A questo punto vorrei terminare dicendovi, in due parole,  che, da parte nostra, siamo disponibili a seguirvi nelle vostre imprese, sia dal punto di vista della ideazione, che della produzione e della distribuzione dei vostri cortometraggi.
Qui, ad esempio potreste fare le vostre "prime".... abbiamo il grande schermo e tutte le attrezzature necessarie, oltre naturalmente alla pubblicità che possiamo farvi con i nostri due siti www.ilcorto.it e www.icorti.it.....

Ed allo stesso tempo, Noi vorremmo coinvolgervi anche nelle nostre produzioni ed attività: sia quelle che abbiamo già iniziato e che conoscete perchè descritte nel sito www.ilcorto.it sia in quelle per cui stiamo stringendo accordi con società od enti come l’Università La sapienza di Roma, sia nelle nuove iniziative che possono partire dalle vostre idee, consigli e suggerimenti.

Spero di avervi pungolato abbastanza…. A voi la parola.  Grazie.

 

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