SONIA PICOZZI - ANALISI TECNICA del film:
                 I VINTI (1952) di Michelangelo Antonioni
                 ( Fusco e Antonioni come Ejzenstejn e Profok'ev )

Per "I vinti" Fusco usa assoli di strumenti a corda in maniera inedita, anti-popolaresca.

I VINTI

Una produzione FILM COSTELLAZIONE

Soggetto di M. ANTONIONI, SUSO CECCHI D'AMICO, DIEGO FABBRI, TURI VASILE

Sceneggiato da SUSO CECCHI D'AMICO e M.A. con la collaborazione di DIEGO FABBRI, TURI VASILE e ROGER NIMIER

Interpreti Episodio Francese: Etchika Charean, Jean-Pierre MOCHY, etc.

Episodio Italiano: FRANCO INTERLENGHI, ANNA MARIA FERRERO, EVI MALTAGLIATI, EDUARDO GIANNELLI

Episodio Inglese: PETER REYNALDS, PATRICK BARR, ETC.

Aiuto regista: FRANCESCO ROSI

Assistenti: ALAIN CUNY, JIMMY MASON, PIETRO NOTARANNI

Tecnico del suono: ALBERTO BARTOLOCCI

Scenografi: GIANNI POLIDORI, ROLAND BERTTON,

Musica di FUSCO

Montaggio ERALDO DA ROMA

Fotografia di ENZO SERAFINI

Direttore di produzione Paolo Moffa

Regia MICHELANGELO ANTONIONI

(Titoli su nero con musica quasi da banda o da marcia con fiata e archi in primo piano) cadenza fine titoli su fine musica.

percussioni (minimalismo che rimanda al tutto leggere le percussioni sottolineano il racconto del prologo rimandandone e sottolineandone il significato apparendo quasi una grande orchestra per la densità di significato ma senza mai essere ridondante tratto che si trova spesso in Fusco che spesso caratterizza il suo stile) voce narrante prologo.

Tratto dalla tesi di Sonia Picozzi
"Il cinema moderno e la musica per film.
Giovanni Fusco tra Antonioni e Resnais."
e presente nel sito: www.giovannifusco.com

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