SONIA PICOZZI - ANALISI TECNICA del film:
                 LA SIGNORA SENZA CAMELIE (1953) di Michelangelo Antonioni
                 ( Fusco e Antonioni come Ejzenstejn e Profok'ev )

Cinque sassofoni per La signora senza camelie Fusco, d'accordo con il regista, ha composto un commento basato sull'impiego di cinque sassofoni ed eseguito dal «Quintetto di Parigi» - diretto da Marcel Mule – che suona come fosse un unico strumento. E ancora il piano solo punteggia malinconicamente le atmosfere in cui la frustrazione della protagonista prende corpo. (vedi nota finale)

LA SIGNORA SENZA CAMELIE

Soggetto di ANTONIONI

Sceneggiatura di ANTONIONI, SUSO CECCHI D'AMICO, F. MASELLI, P.M. PASINETTI

Con LUCIA BOSE', GINO CERVI, ANDREA CHECCHI, IVAN DESNY, MONICA CHAY

Direzione della fotografia ENZO SERAFINI

Aiuto regista MASELLI

Musica di G. FUSCO

Eseguita dal quintetto di sassofoni MARCHE MULE

Pianista ARMANDO PENZI

Edizioni musicali ARDEA

Regia di A. Clara

Titoli su donna che passeggia in strada di notte musica da tono quasi funebre fine titoli cadenza fine musica

Cfr., Ermanno Comuzio, Ricordo di Giovanni Fusco, in «Bianco e Nero», XXIX, 5-6, maggio-giugno 1968, p. 80.

Tratto dalla tesi di Sonia Picozzi
"Il cinema moderno e la musica per film.
Giovanni Fusco tra Antonioni e Resnais."
e presente nel sito: www.giovannifusco.com

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