SONIA PICOZZI - ANALISI TECNICA del film:
L'AVVENTURA (1960) di Michelangelo Antonioni
(
Fusco e Antonioni come Ejzenstejn e Profok'ev - La musica è essenza dell'anima)
Nastro d'argento per la miglior musica.
La colonna sonora segue gli stati d'animo e le emozioni dei personaggi, grazie ad una partitura sottile e angosciosa dai timbri rarefatti e inconsueti, basati soprattutto su un concertino di legni e fiati diversamente combinati fra di loro. È scomparsa una «struttura portante», il disegno architettonico del film che si lascia guardare per la bellezza estetica delle immagini piuttosto che per la ricchezza del dialogo, viene ignorato dalla musica che diventa una sorta di metalinguaggio che va oltre facendosi quasi metafisica e diventando riflesso dell'anima. Messa in scena con una magistrale lentezza fa parte : la musica non ha più niente di «concertistico», non esiste nemmeno al di fuori del film. «Plus cinéaste que musicien» - ha detto di Fusco un critico francese Michel Fano. (1)
Così, alla prolusione ritmica, un «ostinato» angoloso e fortissimo, dalla forza furibonda, succede l'impasto di fiati sfuggenti, tristi, misteriosi, su scale discendenti del clarino, nella prima ricerca nell'isola di Anna scomparsa; a brani evocativi delle occupazioni mondane dei protagonisti e della loro incapacità di ancorarsi a qualcosa di eticamente valido (sviluppi dell'«ostinato» iniziale; un pezzo chiuso basato su un ritmo di «bolero») (= troviamo mescolate reminiscenze jazzistiche e pop al Bolero di Ravel) (2) si oppongono interventi – legati al rapporto fra Sandro e Claudia – disarticolati, basati su note tenute a lungo, alonate, che diventano sfondo metafisico, privi di «scheletro», proprio com'è, sentimentalmente, il protagonista.
Nel film c'è posto anche per un pezzo di bravura: un pezzo chiuso descrittivo della vita del grande albergo, teatro del finale, che prende spunto dalla presenza di un'orchestrina tipica formata da mandolini e chitarre per sviluppare un brano di sapore modernissimo e gustoso, assai lontano dal folclore in cui si esercita solitamente, e in modo deleterio, uno strumento particolare come il mandolino. Comunque l'accento della colonna sonora è su quel tipo di musica quintessenziata cui abbiamo accennato: secondo l'espressione usata nella presentazione di questa fatica nella trasmissione Colonna sonora curata da Glauco Pellegrini per la nostra TV, «… dai grandi temi, all'atmosfera, ai suoni puri. La musica è ridotta ad un lamento». (3)
Un film di Michelangelo Antonioni
L'AVVENTURA
con Gabriele FERZETTI, Monica VITTI, Lea MASSARI, Domenique BLANCHAR, Renzo RICCI, Leo LUTTAZZI
Soggetto Michelangelo Antonioni
Sceneggiatura Michelangelo Antonioni Elio BARTOLINI Tonino GUERRA
Direttore della fotografia ALDO SCAVARDO
Musica di Giovanni FUSCO
Montaggio di Eraldo DA ROMA
Titoli su nero musica incalzante tensiva e percussoria col mandolino suonata in modo rude appunto percussivo crudo
53” musica si ammorbidisce allenta la tensione con trilli di mandolino
1'12” musica torna incalzante e percussiva
1'44” musica ancora più incalzante poi sfuma
Direttore di produzione LUCIANO PERUGIA
Regia di Michelangelo Antonioni
Esterno giorno donna Lea Massari cammina arriva dal padre per salutarlo parte per il week-end. Arriva Monica Vitti (Claudia) salgono in macchina e via.
Dissolvenza incrociata intorno macchine.
campo totale macchine arriva L. M. Scendono parlano della storia d'amore di L. (= Anna) dalla finestra uno (= Sandro) chiama Anna e dice scendo.
Interno Anna va dall'uomo non parla poi si spoglia, si baciano dalla finestra si vede M. in strada lui chiude la tenda.
M. in strada.
Interno loro due a letto.
M. entra in una galleria d'arte.
Esterno M. esce in balcone.
Interno R. P. di A. e uomo che si baciano a letto.
M. aspetta.
A. e uomo.
M. esce e chiude il portone.
Dissolvenza incrociata e T. strada macchina passa a folle velocità.
Interno macchina ci sono A. M. e vanno.
Dissolvenza sul nero siamo in mare sulla barca per la crociera ci sono anche altre persone. A. si butta in mare annoiata l'uomo la segue, marinai fermano la barca motoscafo datato bordo yacth ed anche gli altri si buttano. Ad un certo punto A. urla che c'è un pescecane risalgono a bordo. A. e Claudia in cabina si rivestono ed A. confessa che la storia dello squalo era una bugia. C. va via .
Salotto della barca Patrizia fa il mezzo punto arriva Claudia poi Raimondo che fa delle avance a P.
Sono scesi a terra su in isolotto.
A. espone a Sandra le sue insoddisfazioni per i loro rapporti a distanza e lui dice ci sposiamo ma lei dice ho bisogno di stare sola non vorrei perderti non ti sento più.
Dissolvenza incrociata mare il tempo sta cambiando il mare diventa mosso ed il marinaio dice bisogna andar via si sente rumore di una barca C. cerca A. che non si trova non è neanche sul motoscafo. Tutti iniziano a cercarla, Sandro la chiama, (il montaggio è abbastanza frammentato ed è pure quasi invisibile la macchina da presa è come un altro personaggio che però osserva in maniera quasi distaccata, non fa parte della storia eppure vi partecipa).
Mdp inquadra in campo totale uno scorcio di roccia e mare entra nell'inquadratura S. che poi ne riesce mentre la macchina da presa di alza ad inquadrare in campo lungo C. che cerca Anna.
Primo piano di Anna di spalle (27'32” la musica inizia in maniera insinuante ed anche vagamente inquietante con un ostinato di archi nel registro basso) continuano le ricerche di A. che non si trova (2856 su un primo piano di Claudia la musica si fa sempre più inquietante e di suspance (30 si sente come un grido) (3030 fine musica). Claudia chiede a Sandro se l'ha trovata e lui fa cenno di no.
Si sente forte il rumore del vento macchina da presa inquadra una tromba d'aria. Un sasso rotola giù dalla cima di un isolotto.
Sandro sul motoscafo fa il giro dell'isola.
C. sull'isola chiama A.
Dissolvenza incrociata campo totale mare entra S. nell'inquadratura lui si muove macchina da presa lo segue ad inquadrare gli altri lui gli dice andate nell'isola più vicina e denunciate la scomparsa io resto qui, Raimondo resta con lui e C. dice io non vado via cercando di dissuaderla e lei prende lo zaino e va verso l'interno dell'isola.
C.S. R. entrano nella casupola che si trova sull'isola C. racconta che A. si era inventata la storia del pescecane. Si sente il rumore della pioggia e dei tuoni. Entra un vecchietto che viene da Panarea. Claudia esce a chiamare a. Raimondo va a prenderla e la riporta dentro.
Dissolvenza incrociata primo piano di Claudia che dorme, si sveglia ed apre la finestra è l'alba non piove più. C. cerca nello zaino qualcosa di asciutto da mettersi e trova la camicetta che A. vi ha messo perché gliela voleva regalare e lei non aveva voluto.
Esterno Sandro, arriva Claudia che si scusa per averlo accusato la sera prima di essere lui il colpevole poi parlano delle stranezze di A. si sente un motore si guardano intorno non vedono nulla poi vedono arrivare il vecchio pescatore e S. gli chiede di chi era la barca lui dice è estate è pieno di turisti
44' musica un fiato che pare quasi un lamento e che nasce comunque dal rumore del vento, anche prima la musica era iniziata in crescendo come una prosecuzione della voce del vento. 46' si sente una sirena fine musica.
C. L. arriva la barca della capitaneria di porto con il resto della comitiva per le ricerche.
47' musica
Primo piano di Claudia di spalle che osserva gli agenti cercare in una grotta sotto il livello del mare.
Claudia piange arriva Sandro e lei si gira per non farsi vedere Sandro dice una cosa lei lo contraddice e lui va via ma poi Claudia lo difende dalle osservazioni di Patrizia
49' si sente una sirena di motoscafo fine musica.
Stacco C.L. motoscafo in arrivo si sente Patrizia dire «ecco il padre di Anna che arriva».
Dissolvenza incrociata sul gruppo arriva Claudia incontro al padre di Anna gli consegna dei libri che ha trovato nella valigia di A. tra cui la bibbia il padre dice è consolante visto che legge la bibbia non tenta il suicidio, C. va via senza rispondere.
Primo piano di Sandro con il brigadiere in secondo piano una barca arriva da cui uno dice al brigadiere che c'è una notizia importante, hanno fermato una barca sospetta.
Primo piano del brigadiere.
Padre di Anna, Sandro e altri parlano del da farsi.
Claudia nella cabina del motoscafo, si pettina, arriva Sandro, si baciano e Claudia va via sconvolta.
Claudia scende a terra Sandro scende a seguire.
Claudia dice a Patrizia che lei farà il giro delle isole e non sarà tranquilla finché non l'avrà fatto tutti via Claudia resta sola.
Veduta dall'alto delle barche che vanno via.
Dissolvenza incrociata totale interno ufficio del brigadiere che interroga l'equipaggio della barca sospetta, S. assiste di nascosto ad un certo punto entra S. e dice cosa centra tutto questo con A. lo fanno uscire poi il tenente domanda ai contrabbandieri se hanno fatto salire A. a bordo e l'hanno accompagnato da qualche parte.
S. esce nell'atri della caserma incontra un brigadiere e gli chiede notizie di Claudia lui dice che lei ha detto di dover prendere un treno e S. va via.
Stacco Claudia seduta in sala d'attesa la musica prende corpo arriva S. 58 suona la campanella che avverte l'arrivo del treno fine musica. Lei gli dice non rendere tutto più difficile ti prego vai via.
56' musica si mischia ai fischi del treno ed ai rumori della stazione
Claudia seduta in sala d'attesa
La musica prende corpo arriva S.
58' suona la campanella che avverte l'arrivo del treno fine musica.
Lei gli dice non rendere tutto più difficile ti prego vai via.
Arrivo del treno Claudia esce dalla sala d'attesa e sale sul treno.
S. guarda il treno andar via poi corre e lo prende al volo.
C. sola nello scompartimento arriva S. e lei gli dice ed ora cosa ci diciamo noi non possiamo vederci e lui io non voglio sacrificarmi, se A. fosse qui capirei ma lei non c'è. C. dice è possibile che basti così poco per cambiare. Lui dice siamo insieme e lei sconvolta dice lasciami in pace.
Stacco veduta del mare dal treno mdp si muove in carrellata ad inquadrare C. ne corridoio triste guarda il mare poi sente una conversazione tra un uomo (primo piano della coppia) che fa il filo ad una e si rasserena, ride, arriva S. e gli fa cenno di ascoltare.
C. ride.
C.S. il treno arriva in una stazione e S. dice C. vieni con me poi sarà troppo tardi e lei no non mi cercare più S. scende dal treno, treno va via.
Città folla arriva una macchina e scortata dalla polizia.
Interno di un locale dove c'è una scrittrice famosa assediata da fans e giornalisti. S. entra a cercare la giornalista che ha scritto l'articolo sulla vicenda di A.
Esterno scrittrice esce entra in macchina per essere scortata in albergo sempre sotto l'assedio dei fans.
S. parla al giornalista e gli riporta tutte le notizie di avvistamenti poi S. gli dice di pubblicarne uno per il giorno dopo dietro pagamento si allontanano di spalle.
Comitiva sul terrazzo di una villa. C. dice ho cercato in tutte le isole arriva il marito di Patrizia che dice di aver bisogno di S. per affari una dice io S. non la conosco che tipo è non è che l'ha uccisa lui Patrizia non sovvertiamo poi entrano in casa.
Dissolvenza incrociata C. in camera da letto
110 musica inquietante in sottofondo
Sente un rumore ed esce a vedere di cosa o chi si tratta.
C. entra nella stanza di un'alta donna P. che si sta preparando la musica diventa più insinuante e giocosa mentre le due si provano delle parrucche poi escono dalla stanza e si dividono. C. si avvia per le scale ed incontra il nipote Goffredo della padrona di casa con una delle comitive (113 fine musica) Guglia dice vieni con noi vuole farmi vedere i suoi quadri.
Entrano nelle stanze studio del giovane 11345 musica orientaleggiante e sinuosa anche se con ritmo quasi macchiettistico. I quadri rappresentano tutti nudi, Goffredo propone a Giulia di posare per lui, iniziano a baciarsi appassionatamente fanno cadere un quadro e il rumore che produce è la cadenza su cui la musica finisce 116. Claudia chiama Giulia con tono di rimprovero e lei apre la porta come ad invitarla ad uscire e le dice dille pure a Corrado dove sono e digli anche che il mio cuoricino batte forte forte forte Claudia va via Giulia chiude la porta.
Claudia sente il rumore di una macchina e corre giù e rimane delusa quando si rende conto che non è S. e che non riescono a trovarlo allora dice io non vengo a pranzo con voi.
C.L. dell'entrata della villa Claudia guarda le macchine andar via e rientra in casa.
Dissolvenza incrociata primo piano del volto di una donna siamo in una farmacia in cui sarebbe stata vista A. e S. sta interrogando i proprietari poi va via.
Esterno S. vede arrivare una macchina da cui scende C. che gli chiede se ci sono novità arriva il farmacista per dire che la ragazza ha perso l'autobus per Noto e esce anche la moglie poi rientrano. S. prende la valigia di C. dalla macchina e dice all'autista di continuare le ricerche di A. poi salgono sulla macchina di S. soggettiva di C. dalla macchina.
Macchina arriva nei pressi di una chiesa si ferma C.L. C. e S. scendono dalla macchina si guardano intorno ma è tutto disabitato.
C. si avvicina ad una finestra chiusa chiama e le risponde la sua ego. Vedono dall'alto il cimitero e C. dice Dio come è triste andiamo via e salgono in una macchina e via mentre la macchina da presa riprende la partenza della macchina in un lento e breve carrello si percepisce una presenza è come se quella inquadratura si sulla soggettiva una di lui dell'autore, di Anna o delle anime di quella specie di paese abbandonato.
Primo piano di Claudia che ride mentre S. la bacia.
C. S. sull'erba si amano in primo piano.
Campo lunghissimo di un treno sulla ferrovia nella campagna con mare in sfondo.
Primo piano di C.S. addormentati sull'erba si ode il rumore del treno che passa dietro di loro S. chiama C. svegliandola, dice che è tardi bisogna andare.
Dissolvenza incrociata paese C. e S. arrivano nei pressi di una locanda dove pensano sia A. e C. gli dice vai solo ti sentirai più libero di agire lui va e lei rimane sola ad aspettare tra gli sguardi curiosi e ammiccanti degli uomini del paese, non si vede neanche una donna, soltanto uomini che la guardano e parlano di lei, scende S. dalla locanda seguito da una donna e C. credendo sia Anna, si nasconde in un negozio entra S. e lei dice mi sento meschina parlano poi escono.
Dissolvenza incrociata primo piano di una suora seguita da S. e C. sono sulla torre del campanile, la suora li lascia soli. Parlando del lavoro che lui vorrebbe cambiare perché non è soddisfatto. Ad un certo punto S. le dice ci sposiamo e lei no non ci penso nemmeno in un momento come questo. Poi gli dice ma sei sicuro, si appoggia su una corda e inavvertitamente fa suonare una campana e gli altri campanili rispondono.
Dissolvenza incrociata di un camioncino di una radio che lancia volantini
138' inizia musica calzante.
Interno stanza Claudia canta la canzone che si sente nella radia arriva S. e gli dice andiamo ma lei continua a cantare felice e a chiedergli conferma del suo amore
ad un certo punto si sente il rumore del camioncino che riparte allontanandosi e la canzone con lui fino a finire sfumando su gli occhi di Claudia che si gira verso S. e vedendolo pensieroso si interrompe nel mezzo di una domanda che stava per porgli.
Claudia si inginocchia e gli dice devi dirmelo che mi ami e lui lo sai perché devo dirlo la bacia ed esce dicendo ci vediamo dopo.
Esterno S. a zonzo per la città suona ad un portone ma nessuno gli apre e chiede del museo a uno e quello gli fa capire che a loro i turisti non piacciono. Poi si avvicina su un foglio su cui qualcuno stava dipingendo la chiesa e fa rovesciare il barattolo di china sul disegno. Il giovane, pittore si avvicina e dice l'ha fatto a posta e vorrebbe fare a botte ma uno li divide.
Esce dalla chiesa una processione di seminaristi S. va via seguendoli.
Cameriera spolvera un pianoforte facendolo suonare la padrona della locanda e dice suona, tanto tu … entra C. e la locandiera le dice perché non provate a cercarla all'ostello della gioventù quella ragazza? Arriva S. rientrano nella stanza S. esce dal balcone poi chiude le persiane, va verso C. e la bacia, la getta sul letto con violenta passione e lei aspetta no così mi sembra di non conoscerti e lui non sei contenta così ho un'avventura nuova e lei si offende e lui scherzava ma dimmi perché non vuoi. C. si alza e dice ti ha parlato dell'ostello la locandiera?
Dissolvenza incrociata campo lungo macchina in strada.
Dissolvenza incrociata interno hall di un albergo arrivano C. e S. S. va dal direttore C. resta sola si guarda intorno e trova una della comitiva Patrizia moglie di Ettore datore di lavoro di S. musica da ballo in sottofondo nel salone le coppie ballano C. e amica si appartano poi arriva S. poi si avviano verso le camere per cambiarsi C. e S. in camera la musica non si sente più ma il vocio degli ospiti dell'albergo giunge lontano quando si apre la porta della stanza e non si sente più quando si chiude. 154 musica con ostinato trillante di mandolino in sottofondissimo si insinua tra di loro come una sorta di serpente viscido e strisciante come a voler essere un terzo occhio una coscienza che parla quasi inascoltata con una chitarra usata in modo ostinato e percussivo.
15654 campo totale dell'orchestrina che suona mandolino contrabbasso chitarre varie quindi la musica diventa quella da ballo in cui si notano delle vaghe assonanze con il tema di prima.
S. è sceso da solo nel salone, C. è rimasta a dormire incontra Ettore poi gira per la sala c'è una donna che gli lancia sguardi provocatori.
C.L. salottino buio entra S. nell'inquadratura si sente il sonoro di un film S. si siede a vedere la TV un attimo poi via.
Particolare mano di C. appoggiata sul cuscino 15945 musica delicatamente insinuante e misteriosa Archi e Campane. C. non riesce a dormire si gira e si rigira la musica diventa censiva. C. accende la luce poi si alza e va a controllare la valigia di S. prende una camicia la annusa, gira triste per la stanza musica ostinato di archi campana segue il tempo fiato disegna una melodia censiva lirica e canta. C. spenge la luce.
Primo piano di spalle Luce che scarabocchia un giornale cantando ad alta voce la musica comincia ad attenuarsi ed a prendere intensità.
Stacco C.T. finestra è l'alba aperta da cui si vede il panorama entra nell'inquadratura C. la musica continua però trasformata meno censiva più malinconica anche se si percepisce un ostinato in sottofondo molto piano (ppp) che mantiene la tensione.
C.T. corridoio fine musica 2 o 3 entra correndo verso la mdp nell'inquadratura C. entra nella camera di Patrizia e le chiede di vedere se nella camera del marito Ettore c'è Sandro che non è tornato a dormire e C. ha paura che sia tornata Anna e che ora siano insieme poi esce dalla camera di P. e corre via.
C. per le sale dell'Albergo alla ricerca di S. finché lo trova a baciarsi su un divano con la donna delle sera prima e corre via. S. si alza paga la donna che gli chiede il ricordino e segue C.
Esterno C. corre via poi si ferma in primo piano di spalle ad osservare il vento tra i rami degli alberi.
S. in esterno cerca C.
Primo piano di C. che piange poi si sentono dei passi e lei si gela.
C.T. Claudia di schiena entra Sandro nell'inquadratura, si siede su una panchina piangendo disperato C. gli si avvicina e lo guarda con fredda accusa 211 musica lenta triste poi sul primo piano della mano di C. sulla testa di lui la musica cresce d'intensità con tamburo a scandire il tempo e ha sottolineare un non facile perdono e l'accettazione di Claudia C.T. di C. in piedi di spalle con la mano sulla testa di S. seduto sulla panchina gli archi stridono in una forchetta dal mezzo forte al fortissimo. Nero:
FINE
Presentazione di Pier Paolo Sovran, in Appendice 2. 72 Cfr., Vinson James Editor, The international dictionary of films and filmakers, vol. IV, 1987, pp. 164-5. Cfr., Ermanno Comuzio, Ricordo di Giovanni Fusco , in «Bianco e Nero», XXIX, 5-6, maggio-giugno 1968, p. 83.
Tratto dalla tesi di Sonia Picozzi
"Il cinema moderno e la musica per film.
Giovanni Fusco tra Antonioni e Resnais."
e presente nel sito: www.giovannifusco.com