ITALIA ANNI '60 - L'ORO DEL CINEMA ITALIANO   di Graziano Marraffa

DE SICA - VISCONTI - ROSSELLINI

Vittorio De Sica, dal canto suo, dopo la regia di tre film in parte vicini a quelli del periodo neorealista (" La ciociara " (1960); " Il Giudizio Universale "-1961- a metà tra " Miracolo a Milano "-1950- e " L'oro di Napoli "-1954-; " I sequestrati di Altona "-1962-) esprime il suo parere sulla corsa al benessere ne " Il boom (1963), scritto dall'inseparabile Cesare Zavattini , film rifiutato dal pubblico dell'epoca perché "troppo feroce" (vedi cap." L'integrazione del maschio ").

Luchino Visconti, mantenendo la sua tradizionale passione per la letteratura , traendo spunto da " Il ponte della Ghisolfa " scritto da Giovanni Testori e avvalendosi della collaborazione di Vasco Pratolini e Suso Cecchi D'Amico per la sceneggiatura , presenta al Festival di Venezia 1960 " Rocco e i suoi fratelli ", storia d'una numerosa famiglia d'emigranti lucani nella Milano del boom economico.
Il film , sovraccarico di elementi melodrammatici , rivelerà il talento del giovanissimo Alain Delon (il Rocco del titolo) e di Claudia Cardinale , che si fece già notare nel ruolo di Carmela ne " I soliti ignoti "(1958) di Mario Monicelli ; mentre Renato Salvatori , (Simone) scrollandosi di dosso l'etichetta del bullo dal cuore d'oro, mostra incisivamente la totale negatività d'un personaggio inghiottito dalla violenza d' un contesto a lui estraneo al quale si amalgama suo malgrado, arrivando persino ad uccidere Nadia ( Annie Girardot , con la quale Salvatori avrà un rapporto sentimentale nella vita privata), la prostituta che lo avceva inserito nel mondo della boxe.

Roberto Rossellini, realizza nel decennio i suoi più grandi insuccessi (ad eccezione di " Era notte a Roma "-1960-, suo ultimo aggancio al Neorealismo ): risultano totalmente prive della sua identità le realizzazioni di " Viva l'Italia "(1960), rivisitazione dell'unità d'Italia priva di ritmo, affidata alla gigioneria di grandi attori teatrali quali Renzo Ricci (Giuseppe Garibaldi) e Paolo Stoppa (Nino Bixio), e" Illibatezza " (1962) ,episodio di " RoGoPaG ", dove la bellissima Rosanna Schiaffino è Anna Maria, un'hostess che durante un viaggio a Bangkok subisce le attenzioni di un americano con in mente un'immagine fin troppo stereotipata della donna italiana. L'unico film interessante di Rossellini , con riferimenti all'attualità italiana è " Anima nera "(1962), tratto dall'omonima piece di Giuseppe Patroni Griffi, non inserito nella rassegna di Pesaro.

di Graziano Marraffa

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