LO SCENOGRAFO
Lo Scenografo è la persona che cura la scenografia ovvero l'ambientazione della storia, che è uno dei fulcri basilari nella realizzazione di un film. E' un ruolo fondamentale nella produzione. La sua creatività deve saper vedere, anzi, prevedere ciò che sarà ripreso dalle inquadrature della telecamera. E' l'artigiano che, lavorando in funzione della sceneggiatura del film, e per essere in conformità con i costumi e la fotografia, decide, in stretta collaborazione del regista, come dovranno essere costruite o modificate le locations, cosa inserirci: decide i toni dei colori, la struttura e la forma degli ambienti previsti; da il suo stile, un tocco personale, armonico e caratterizzante dei luoghi in cui si gira il film. La scenografia deve valorizzare l'opera nel suo complesso. Deve poter ricostruire luoghi ormai non più esistenti, od immaginari, sia esterni che interni. Deve realizzare disegni, progetti e modelli in scala prima, plastici e fondali dopo. Presentato ed approvato un bozzetto, è aiutato da un "trovarobe" che è preposto a trovare e scovare tutti gli oggetti che servono nella scenografia.
Oggi l'apporto della tecnica digitale computerizzata, avendone una profonda conoscenza sia teorica che pratica, aiuta molto nello sviluppo delle scenografie riducendo i tempi di realizzazione dei bozzetti, ed i loro costi. Dal progetto iniziale, dalla prima idea e dalla prima immagine pensata, si procede per cambiamenti successivi, ed ogni volta velocemente si vede la nuova location, la nuova impostazione, facile da modificare e confrontare con un progetto diverso. Tale potenzialità potrebbe essere presa come facilità nella esecuzione di una scenografia, ma ricordiamoci che un artista è tale non per i mezzi che usa, ma per le sue idee, per le immagini che crea, per la diversa impostazione che sa suggerire... il computer può solo aiutarlo tecnologicamente, velocemente, aiutandolo solo dal punto della realizzazione pratica.
Per inserirsi in questo mondo nel ruolo di scenografo (come in qualunque altra disciplina), è opportuno frequentare una scuola e, contemporaneamente, iniziare a far pratica, senza pensare, almeno agli inizi, al guadagno ma all'esperienza.