COME E' NATO IL MIO PRIMO CORTO

Da poco più di due anni ho comprato un piccola, bella telecamera digitale, la Canon MV30i, ho iniziato ad impratichirmi del suo uso ed un giorno ho deciso che era l'ora di fare il mio primo corto. Naturalmente non è stato un colpo di fulmine, perchè facevo molta fotografia, con tecnica, mostre, studi e tutto quello che mi aveva portato a sperimentare ed amare quella forma artistica.

Non volevo cimentarmi in qualcosa di difficile, ma volevo capire cosa significasse fare un film. Tra l'altro io non ero un gran cultore del cinema, ma dovevo iniziare. Ho iniziato a comprare i DVD delle nuove uscite, a registrarmi i vecchi film in TV, per poterli vedere, rivedere, e poi ancora rivedere: una volta senza pensare alla storia ma alle immagini girate, agli accostamenti delle varie scene, ai colori usati, all'ambientazione, un'altra volta, quasi ad occhi chiusi per ascoltare solo le parole dette, come per sentir leggere un libro a più voci, le inflessioni delle voci, i toni, ed il film lo vedi e lo scopri sempre diverso anche così, ad occhi chiusi...

Ed ho iniziato ad apprezzarli. Film che sono importanti per la storia del cinema, ma anche alcuni che a me davano una sensazione forte, un'emozione diversa dal normale. Ci sono certe pellicole, anche premiati, che li vedi una o due volte e basta; altri invece, anche non così importanti, ma che vorresti averli girati tu.

In un film cosa ti attira? la storia, la recitazione di un attore, la poesia del paesaggio in cui viene girato, oppure quella dinamicità che ti tiene incollato davanti allo schermo? Oppure tutte queste cose assieme? Tutte quelle sensazioni diverse l'una dall'altra, ma forti, che ti colpiscono e ti attirano fanno il bel film. Almeno per me.

Fare qualcosa di semplice, per imparare, ma allo stesso tempo qualcosa di cui potessi vantarmi. Un filmato, lungo o corto che sia, ha bisogno di un'idea, di attori, di ambientazione... Io ero solo, ma volevo girare un pò di pellicola, girarla e montarla, dargli un titolo, farlo vedere agli amici ma anche ad estranei, ad esempio inserendolo nel web.

Ho cercato in internet esempi di corti (incominciando da Corto5 di Mediaset), ne ho trovati molti, alcuni erano cose che dopo qualche minuto smettevo di guardare, altri invece li ho trovati molto belli, completi, decisi nelle riprese e nel taglio. Brevi, ma armonici nella storia, battute al momento giusto, precise, atmosfera ideonea... tutto ok, insomma! Vederli mi ha stimolato sempre più. Volevo, fortemente volevo scoprire come fare un film, il mio primo corto.

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