IL SEGNACORTO 2005 Concorso Nazionale di Sceneggiature per Cortometraggi (finalista)
SCENA 01 – STAZIONE DI BENZINA – EST. GIORNO
All'interno di una fiat 132 rosso bordeaux, una DONNA sui trent'anni, dall'aria un po' sciupata, capelli lunghi, castani, raccolti da un elastico, canottiera estiva color “giallo fastidio”, sta aprendo il finestrino mulinando con la manovella.
VOCE DI BAMBINA (f.c.)
Due … tre … quattro … cinque …
sei … sette … otto …
All'esterno un BENZINAIO, alto, volto giovane, gonfio, sguardo lento, sull'addormentato.
BENZINAIO
‘ngiorno!
VOCE DI BAMBINA (f.c.)
Uno … due … tre … quattro …
cinque … sei … sette … otto …
L'uomo è chino sulla macchina all'altezza del finestrino per ricevere le chiavi e sapere l'importo da fare.
DONNA
Mi fa diecimila? Grazie.
L'uomo prende le chiavi e si allontana zoppicando. Il suo movimento sconclusionato sembra quasi una danza sulla base dell'aspirapolvere dell'autolavaggio azionata poco lontano da un collega.
VOCE DI BAMBINA (f.c.)
tre … quattro … cinque … sei …
sette … otto … nove … dieci …
Sul sedile posteriore trovano comodamente posto due bambini, entrambi in maglietta, pantaloncini e scarpe da ginnastica: lei, CHIARA, cinque anni, con l'aiuto delle piccole dita
CHIARA
Due … tre quattro …cinque …
sei … sette … otto …
lui, MATTEO, otto anni, fissa il benzinaio. Sul sedile ci sono anche due borse di un'associazione sportiva. Il benzinaio li guarda.
BENZINAIO
‘ngiorno!
SCENA 02 – STAZIONE DI BENZINA – EST. GIORNO
Schiacciati contro il finestrino mezzo abbassato, i due bambini rimangono affascinati dai numeri che scorrono sulla colonna del distributore.
I vapori del carburante rendono i contorni del benzinaio fragili, imprecisi. Alle sue spalle un cartello pubblicizza i regali che si possono ricevere con la raccolta punti: un borsone da viaggio, un orologio subacqueo, una tuta della Nazionale dei mondiali “Messico 86”, due enormi walkie-talkie, un pallone da calcio con la mascotte dell'evento mondiale. I bambini sgomitano. Il benzinaio stacca la pompa, la ripone e ritorna, col suo passo, al finestrino dell'auto seguito dallo sguardo dei due bambini e riceve l'importo. Mentre riconsegna le chiavi
BENZINAIO
‘ngiorno!
Il benzinaio rivolto al finestrino dei bambini estrae da una tasca della sua tuta due “luci stick ”. Le mani dei due bambini, si protendono fuori dal finestrino per afferrare il regalo. Il benzinaio ride di gusto alla reazione dei bambini.
MADRE
Come si dice al signore?
BAMBINI
( in coro)
Grazieeee!
Il benzinaio rivolto ai due bambini.
BENZINAIO
Vale una volta sola…
RUMORE (f.c.)
Stack…
Il rumore della luce stick spezzata sorprende tutti. La bambina, incurante del suggerimento dell'uomo ha già azionato la sua luce. Chiara ne guarda il bagliore, interrogativa, un po' delusa.
MADRE
Chiara… possibile che non ascolti mai…?
Il signore ti aveva detto…
MATTEO
Guarda… c'è scritto “usa e getta”…
Chiara guarda la confezione, poi il fratello con sguardo interrogativo. [ Chiaramente è ancora troppo piccola per saper leggere ].
MATTEO
…aaah, lascia perdere…
SCENA 03 – STAZIONE DI BENZINA, STRADA – EST. GIORNO
L'auto riparte. Il benzinaio saluta.
BENZINAIO
‘ngiorno!
L'uomo segue la macchina mentre si allontana. Sul sedile posteriore non si vedono le teste dei due bambini, si intravede solo il bagliore della luce stick.
SCENA 04 – VANO SCALE CONDOMINIO – INT. GIORNO
Matteo, carico di due borse della spesa più grandi di lui, barcollando tra uno scalino e l'altro, precede la madre, carica di altri pacchi, sulle scale del condominio. Chiara, poco più indietro, con un pacco “famiglia” di carta igienica, sale, uno scalino alla volta, guardando visibilmente delusa la sua luce stick affievolirsi.
SCENA 05 – CAMERA DA LETTO BAMBINI – INT. GIORNO
Le mani di Matteo muovono due guerrieri di plastica intenti a lottare tra loro con le loro spade argentate.
HE-MAN
(voce f.c. di Matteo)
Non avrai mai il mio tesoro
per dominare l'universo…
Alle spalle di He-man la luce stick incellofanata all'interno di una teca protettiva, una scatola di cioccolatini trasparente bordata da un nastro giallo. L'avversario sferra un fendente e colpisce, di striscio, la spalla dell'eroe.
SKELETORN
( voce f.c. di Matteo)
È la tua fine He-man…
hi, hi , hi…
la luce del potere dell'universo
finalmente sarà mia!
Nella stanza, una camera da letto in cui dormono entrambi i bambini, sta giocando anche Chiara. Lei dispone le sue bambole sul letto facendo finta di sgridarle.
SCENE 06 – CUCINA - INT. GIORNO
Seduto a tavola, Matteo tiene con la destra la forchetta, con la sinistra la luce stick. Chiara lo guarda un po' invidiosa mentre è indaffarata con la forchetta a raccogliere il riso sul suo piatto. La madre la accarezza e la aiuta imboccandola. Chiara lascia che la madre si occupi di lei, contenta di avere l'esclusiva delle attenzioni.
SCENA 07 – CUCINA – INT. GIORNO
I bambini, sulla tavola da pranzo, disegnano. I pastelli sono sparsi su tutta la tavola. Tra questi anche la luce stick. Matteo è molto preciso: sta copiando un disegno da un “Topolino”. Lei, dispettosa, colora la tavola.
MATTEO
Chiara!!!
Con tutti i fogli che hai…
devi proprio scrivere sul tavolo???
Matteo la strattona, le toglie il pastello dalle dita e le indica come deve fare.
MATTEO
Qui, dai… riempi…
colora dentro ai bordi…
Lei, dispettosa, gli fa una linguaccia, scarabocchia con due segni il foglio e mette il broncio per non darla vinta al fratello.
SCENA 08 – CUCINA, CORRIDOIO – INT. GIORNO
Matteo, nel silenzio della stanza, concentrato, sta ultimando il disegno. Chiara lo osserva.
Sulla tavola la luce stick incustodita.
La bambina approfitta della disattenzione del fratello per prendere in tutta fretta la luce stick. Afferratala, scappa fuori dalla cucina. Il fratello se ne accorge subito, molla il suo lavoro e la rincorre. La afferra e le strappa di mano la luce in malo modo. Agita la luce stick con la mano in segno di rimprovero.
MATTEO
Questa è mia!!! Mia!!!
Hai capito!
Devi smetterla di prendere le mie cose…
vai a giocare con le tue stupide bambole,
scema!!!
La strattona fuori misura. Lei si mette a piangere.
CHIARA
(singhiozzando)
… sigh … lo dico… ngh… a mamma …
poi vedi tu … ngh, sigh…
cattivo…
SCENA 09 – CUCINA, CORRIDOIO – INT. GIORNO
Matteo, tornato al suo disegno, lo sta concludendo con alcuni ritocchi.
Chiara è rannicchiata in corridoio, lo sguardo basso, piange in silenzio.
SCENA 10 – CAMERA DA LETTO BAMBINI – INT. GIORNO
La camera da letto è illuminata dalle sole due abat-jour vicine ai due letti. Si stanno preparando per dormire.
Sulle tapparelle picchiettano le gocce di un temporale estivo.
Chiara ha tutte le attenzioni della madre. Le infila una maglietta presa da sotto il cuscino. Matteo si arrangia abbottonandosi la camicia del pigiama.
La bambina è ancora imbronciata.
La madre lancia qualche occhiata di rimprovero a Matteo per il comportamento avuto con la sorella. Lui tiene stretta la sua luce, orgoglioso.
Chiara, già sotto il lenzuolo, viene baciata dalla madre.
L'abat-jour si spegne lasciandoli pressoché al buio.
SCENA 11 – CAMERA DA LETTO BAMBINI – INT. NOTTE
Sulle tapparelle picchiettano le gocce di un temporale che si fa sempre più violento.
La bambina ha paura.
I lampi filtrano tra le fessure della tapparella e illuminano la stanza. I tuoni la fanno sobbalzare sul letto. Piagnucola, singhiozza.
SCENA 12 – INTERNO – GIORNO – STANZA DA LETTO
Nel buio tra i rumori del temporale si sentono dei passi.
LUCE STICK
“stack”.
La luce stick di Matteo illumina Chiara con il suo orsacchiotto, soffocato dall'abbraccio della piccola intimorita.
La luce si fa abbagliante e copre persino il ticchettio del temporale.
Fine.
Luce stick: è un tubo di plastica contenente una sostanza reagente particolare: quando il tubo viene piegato la sostanza fa reazione e diventa una sorta di torcia usa e getta della durata di qualche ora.