CORSO RAI - DINO AUDINO PER SCENEGGIATORI

BANDO PER IL X CORSO DI FORMAZIONE E PERFEZIONAMENTO PER SCENEGGIATORI 2005-2006

INTRODUZIONE

«”Accade un fatto strano - disse una volta Turghenev - un compositore studia armonia e teoria delle forme musicali, un pittore non dipinge senza sapere qualcosa dei colori e del disegno, l'architetto poi non ne parliamo neanche. Invece quando uno decide di cominciare a scrivere crede che non sia necessario imparare alcunché e che saper mettere in fila sulla carta le lettere dell'alfabeto sia sufficiente per essere uno scrittore".
A cento anni di distanza, in Europa, le scuole di scrittura sono ancora segnate da questo vecchio e ridicolo pregiudizio; sono guardate con sospetto e scetticismo e liquidate generalmente con lo slogan: 'il talento o ce l'hai o non ce l'hai, non si può insegnare'.
Ma allora, visto che la presenza del talento è necessaria in ogni forma dell'umana creatività, perché, direbbe Turghenev, non abolire le scuole di musica, di pittura o le facoltà di architettura? La verità è che il talento dell'artista, cosa peraltro rarissima, va comunque coltivato ed educato fornendo strumenti di formazione, crescita e maturazione tecnica che solo la scuola o la bottega artigiana possono dare».

A conferma di questa citazione, che da dieci anni apre il nostro Bando, stanno i risultati ottenuti dagli sceneggiatori formatisi nel nostro Corso che hanno saputo imporsi nella scrittura delle produzioni televisive e cinematografiche italiane di maggior successo. Dunque, nella persistente scarsità di scuole pubbliche che si occupino di formazione professionale nel settore della creatività audiovisiva, la Rai continua a portare avanti il suo progetto formativo, ideato e organizzato dalla rivista Scipt e da Dino Audino Editore. Trovare nuovi talenti o utilizzare quelli provenienti da altri settori della scrittura (teatro, radio, narrativa, giornalismo), formarli nello specifico per dotarli di strumenti che permetteranno loro di inserirsi professionalmente nella scrittura di fiction televisiva: questo l’obiettivo del Corso.
Ha scritto Umberto Eco: «… il genio umano, l’inventore, non è colui che affronta l’oceano della combinatoria liberandosi dalle regole, è semmai colui che ha più regole degli altri. Il problema dell’invenzione non è di buttare a mare le regole ma di vedere quante più ce ne siano». Anche a questo servirà il Corso.

COME FUNZIONA IL CORSO

Il corso, gratuito, si svolgerà nella sede Rai di Viale Mazzini 14 a Roma dal 16 gennaio al 12 maggio 2006. Sarà articolato in tre parti: la prima costituita da lezioni teoriche e pratiche, sarà dedicata all'analisi della sceneggiatura come struttura, di cui verranno esaminati elementi, funzioni e modelli. La seconda si occuperà dello scrivere per la TV con riferimento particolare a generi e formati televisivi. La terza sarà costituita dallo sviluppo di un soggetto individuale che ciascun corsista avrà elaborato durante il Corso con la collaborazione di un tutor personale. Il Corso si svolgerà in 16 settimane, con 5 lezioni pomeridiane di 4 ore l’una - tre teorico-pratiche, una di story editing con commento di testi scritti e di materiali visivi, e una di esercitazioni - dal lunedì al venerdì dalle 14,30 alle 18,30. L'impegno richiesto per la partecipazione è a tempo pieno in quanto oltre alle ore di lezione ci saranno compiti ed esercitazioni da svolgere a casa, libri da studiare e incontri individuali con i docenti che correggeranno i lavori di ciascuno.

COME SI PARTECIPA AL CORSO

La selezione, svolta da Script, con una commissione dal giudizio insindacabile composta dal direttore della rivista, due sceneggiatori docenti del corso e un rappresentante della Direzione di RAI Fiction, punta ad individuare un numero massimo di 12 giovani scrittori da formare. La selezione privilegerà giovani con studi universitari con una data di nascita non antecedente al 1° gennaio 1972. La RAI si riserva di scegliere fino a un massimo di 15 uditori e di invitare ospiti. Questi ultimi parteciperanno soltanto alle 3 lezioni teorico-pratiche, in quanto le altre due sono riservate esclusivamente ai corsisti e a interni e collaboratori Rai. Convinti come siamo che una buona sceneggiatura nasca da cultura, talento, esperienza di vita e tecnica, nella selezione terremo conto sì del curriculum, ma soprattutto della creatività contenuta nei lavori inviati e nelle idee originali proposte. L'elenco dei materiali da inviare consiste pertanto in:
1. Un curriculum dettagliato da cui risulti una data di nascita non anteriore al 1° gennaio 1972).
2. Un massimo di 12 cartelle complessive tra testi creativi di tipo narrativo (racconti, romanzi o soggetti per il cinema) e testi di tipo drammaturgico (testi teatrali o sceneggiature). Nel caso di sceneggiature o romanzi editi, il candidato potrà inviare l’intero lavoro affiancato da una sinossi di 5/10 righe dell’intera opera, e altrettante righe sulle intenzioni tematiche del testo.
3. Due o più idee di fiction per la TV. Si tratta di inviare il concept, cioè l'idea di un film o una serie per la TV - idea che può riguardare ogni genere - dal poliziesco al melò - e ogni formato - dalla sitcom alla soap, alla serie con personaggio fisso. Il concept deve essere espresso in circa 1000 battute (15 righe dattiloscritte). Il mancato rispetto dei termini indicati varrà come elemento penalizzante nel giudizio di chi vi legge.
4. Almeno una scaletta di un film di successo e una di una puntata di una serie televisiva e una cartella di commento per ciascuno. Sia le serie che i film possono essere italiani o stranieri, dai vincitori di Oscar alla grande serialità americana o italiana (dal Tenente Colombo a X-Files fino a Desperate Housewives, da La piovra al Commissario Montalbano fino a Incantesimo e Orgoglio). Il commento, di 2000 battute massimo, dovrà riguardare il materiale scalettato (film o serie) e dovrà vertere sugli elementi narrativi (personaggio, trama e tema), non sulla messa in scena (recitazione, regia o fotografia). Esempi di scalette possono essere trovati su molti numeri della rivista “Script” o più facilmente sul sito www.scriptonline.it. (nell’area Materiali).

MODALITA’ DELLA SELEZIONE

Sulla base del materiale pervenuto la Commissione effettuerà una prima selezione di circa 60/70 candidati e contatterà i prescelti via e-mail per un test da effettuarsi online. Dopo questa prova effettuata da casa, la Commissione procederà a una nuova selezione che porterà i prescelti (una trentina circa) ad un colloquio a Roma in sede RAI. Tra questi la Commissione esaminatrice individuerà le circa 25 persone che avranno il diritto di partecipare al Corso. Intorno al 10 febbraio, tre settimane dopo l’inizio del corso, la Commissione sceglierà le 10/12 persone che con la qualifica di corsisti inizieranno prima le esercitazioni pratiche e poi svilupperanno insieme a un tutor un soggetto che gli verrà affidato. Gli altri continueranno a seguire il Corso fino alla fine con la qualifica di uditori.

PREPARARSI ALLA SELEZIONE

Ai fini di una preparazione adeguata alla selezione e all’eventuale colloquio, si indicano una serie di libri e serie televisive che a scelta del candidato possano essere oggetto di dibattito con la Commissione. Più in generale si ricorda che una buona cultura televisiva con particolare riguardo per la fiction, sarà apprezzata.
Indicazioni bibliografiche: Leggere due tra questi tre classici della sceneggiatura:
Robert Mc Kee, Story, International Forum, 2001
Linda Seger, Come scrivere una grande sceneggiatura, Dino Audino Editore, 2004
Chris Vogler, Il viaggio dell’eroe, Dino Audino Editore, 2004
Serie Televisive di cui eventualmente discutere (sono reperibili nelle videoteche): Friends E.R. Sex and the city X-files Perlasca Papa Giovani o altre serie italiane a scelta.

TERMINI E SCADENZE

Tutto il materiale deve essere spedito in triplice copia - e non sarà restituito - a: SCRIPT, via di Monte Brianzo 91, 00186 ROMA entro e non oltre il 15 settembre 2005 (farà fede la data del timbro postale). Entro il 30 ottobre verrà effettuata una preselezione e i prescelti verranno contattati via e-mail per affrontare la prova online. Il risultato della prova che si effettuerà tra il 10 e il 14 novembre verrà comunicato entro il 5 dicembre. Per i promossi verrà fissato il colloquio che avverrà nella sede RAI di Viale Mazzini 14 a Roma nei giorni tra il 12 e il 14 dicembre 2004. A tutti verrà comunque fornito via e-mail l’esito della selezione, pertanto non chiamate o scrivete.

PER CAPIRSI MEGLIO

Ad evitare ulteriori richieste di chiarimento e informazioni che non potranno essere date - è inutile quindi presentarsi di persona, telefonare, mandare e-mail - vi forniamo fin d'ora le risposte alle domande più frequenti: r
D. Se il corso si svolge a Roma e io fossi selezionato, dovrei pagarmi le spese di soggiorno? R. Sì, le spese sono un investimento che il partecipante fa su se stesso considerando che se si ha talento e voglia di imparare questa è una possibilità unica di formazione gratuita e di rapporto con l'industria audiovisiva. Ma niente illusioni. Il Corso si frequenta per imparare, non per stabilire rapporti, perché in questo settore è il talento che paga, non le conoscenze.
D. Io ho scritto le mie cose migliori in coppia con un'altra persona. Come faccio? R. Si può partecipare anche in due occupando un solo posto se si forma una coppia di lavoro stabile - Rulli e Petraglia docet - e naturalmente se si partecipa alla selezione inviando tutti i lavori con la doppia firma. Non si può invece mandare materiale a doppia firma presentandosi da soli.
D. Durante il corso avrò tempo di fare altre cose (studiare o lavorare?) R. No. L'impegno del corso equivale ad un lavoro di sei-otto ore. Tra lezioni, letture e scrittura questo è il tempo minimo necessario da dedicargli. Ai corsisti si richiede una presenza continuativa e un impegno costante nello svolgimento delle esercitazioni e nello sviluppo del progetto, pena l'esclusione.
D. Alla fine del corso che possibilità concrete esistono di lavorare? R. Per chi vuol fare questo mestiere seriamente, molte, ma spesso non nell’immediato. Ma oltreché dalle proprie capacità molto dipenderà dalla situazione contingente del mercato. Se cioè le ore di fiction prodotte resteranno tali, aumenteranno o diminuiranno. Questo può variare di stagione in stagione. Ma ricordatevi che questo è un lavoro da liberi professionisti, non esiste il posto fisso. E se non cercate voi il lavoro non sarà il lavoro a cercare voi. La RAI, insieme a Script, vi darà una mano fornendovi informazioni e presentazioni, ma non può garantire nulla in anticipo.
D. Vorrei fae cinema. In che misura questocorso può essermi utile? R. Moltissimo. Scrivere storie per il cinema non è infatti molto differente dallo scrivere storie per la Tv. La struttura della narrazione è la stessa, e il fatto che film come Pane e tulipani o I cento passi o Santa Maradona siano stati scritti da persone che hanno partecipato al corso sta a dimostrarlo. E' che il cinema è sempre più orientato verso il segno linguistico, l'immagine, la regia, mentre in TV è la storia che conta. Non solo. La TV generalista, quella che si rivolge a tutti, è il medium popolare per eccellenza. E la lunga serialità, quella formata dalle soap o dalle sitcom o dalle serie a personaggio ricorrente - da Colombo a Rocca a X-files - necessita da parte di chi la scrive di una passione vera verso il mezzo televisivo e verso le forme di cultura popolare. Se si è cinefili, culturalmente elitari, se non si ama la TV, se non si ha voglia di migliorarne la qualità impegnandosi in prima persona, allora il corso è utile a voi ma voi non siete utili al corso.

© 2005 Dino Audino S.r.l.

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