CULTURA CINEMATOGRAFICA: IN ITALIA SI PUO' FARE ?

Ci stiamo scontrando contro un insuperabile problema:

IN ITALIA E' IMPOSSIBILE FARE CULTURA CINEMATOGRAFICA !?!?

Ci spieghiamo: siamo un gruppo di amici amanti del buon cinema. Con sacrifici economici, abbiamo preso la disponibilità di una saletta teatrale che abbiamo adibito anche a sala cinematografica installando un proiettore video, altoparlanti ed uno schermo largo 3 metri.

Il nostro scopo è quello di fare cultura in ambito cinematografico: vorremmo fare delle proiezioni di vecchi film (degli anni '60, '70 ed '80) e cercare di spiegare ai soci della nostra associazione (soprattutto giovani e pensionati) la bellezza di un film, il lavoro che sta dietro la regia, quello degli attori, di tutti i collaboratori, a partire dalla lettura della sceneggiatura.... in poche parole spiegare come si guarda un film.
Guardare un vecchio bel film e dopo discuterne tutti assieme, lasciando a ciascuno anche una scheda riepilogativa con i dettagli del film e delle recensioni critiche...

Ma tutto questo è IMPOSSIBILE !!

Vi sembrerà strano, ma è così.
In Italia non si può comprare regolarmente un DVD e proiettarlo in una saletta come la nostra, davanti ai soli soci che pagano 5 o10 € l'anno di iscrizione ad una associazione culturale senza scopo di lucro. Non si può perchè le case di distribuzione rilasciano i diritti di visione solamente per l'uso strettamente casalingo.... in altre parole, i DVD si possono solo vedere nel salotto di casa propria.

Una location diversa, come una saletta in cui si riuniscono i soci di una piccola associazione culturale senza scopo di lucro che vuol fare cultura cinematografica è FUORI LEGGE !

Voi direte: MA LO FANNO TUTTI !... noi vi rispondiamo: SONO TUTTI FUORILEGGE !!
Esiste una legge che prevede e sanziona tutto questo. Non sono nostre illazioni.....

Per essere in regola, bisogna affittare una pellicola cinematografica 35 mm, pagare il trasporto, l'assicurazione, la SIAE,.... ma i costi salgono alle stelle..... per una pellicola, vecchia, sia come usura e come data di produzione, e che costa poco, dobbiamo tirar fuori almeno 200 € come minimo, per ogni serata di proiezione.... si, 200 euro almeno, avete capito bene...
Facciamo un pò i conti: pellicola, proiezionista, sala, Siae, trasporto, pulizie, ecc. ecc.... se siamo fortunati ce la caviamo con 350 € minimi.
Se l'associazione ha a disposizione una saletta da 50 posti, riempendola tutta e facendo pagare un biglietto d'entrata a 7 € potrebbe non rimetterci!

LA PERDITA E' CERTA !! ! Chi spenderebbe 5 o 7 euro per vedere un film datato come Ombre rosse ?????

Come si può permettere una associazione culturale che non ha finanziamenti di alcun tipo (se non quello dei soci) di perdere 100, 200 € per una serata di proiezione di un film molto vecchio ????
Perchè se parliamo di film più recenti, i prezzi salgono.... a 500, 800, anche 1.000 € a pellicola....

OGNI ANNO CALA IL NUMERO DEI BIGLIETTI VENDUTI ( -7,5% di biglietti nel 2005 - dati SIAE )
IL CINEMA STA MORENDO....

Noi siamo tra quelli che diciamo NO ai film sul telefonino.... molti film già si vedono male, cioè non si apprezzano interamente, se visti su un televisore da 20 pollici, mentre stiamo mangiando, e con tutte le interruzioni pubblicitarie (necessarie, lo capiamo, ma che spesso rompono l'atmosfera del film ).... Sono immagini indistinguibili sui lettori DVD da 5", figuriamoci su un telefonino.....

Torniamo alle proiezioni dei DVD. Siamo i primi a voler combattere il pirataggio..... ma,

...ma con questa politica culturale errata,
sono proprio le case di distribuzione ad incentivare l'acquisto di DVD pirati !
Se gli spettatori non hanno ricevuto la giusta cultura per vedere e capire un film,
perchè le istituzioni e le case di distribuzione non fanno nulla per incentivare una politica
culturale cinematografica, rivolta soprattutto ai giovani,
allora possiamo arrivare al paradosso di dire:

E' giusto che le persone comprino agli angoli delle strade film in DVD
che si vedono male e si sentono ancora peggio....
tanto chi li vede, di cinema non ne capisce nulla !

Cosa si può fare?
A Roma ed in tutta Italia ci sono decine di salette di associazioni culturali che proiettano DVD infrangendo la legge.....
Noi che dobbiamo fare? Seguire la linea del "menefreghismo"? lo fanno tutti... lo faccio anch'io?

Noi siamo dell'idea, invece, che si potrebbe stilare un accordo tra le Associazioni culturali senza scopo di lucro che perseguono uno scopo culturale cinematografico (come il nostro) e le Case di distribuzione per agevolare al massimo e diffondere questa cosa pressochè sconosciuta che è la cosiddetta "cultura cinematografica"....
Ma ci dobbiamo sbrigare... il tempo passa ed il cinema potrebbe morire definitivamente da un anno all'altro!

Chiediamo ai nostri lettori di dirci la loro opinione....

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