DRIVE-IN MOBILE....
In California impazza una nuova moda: proiettare film direttamente dall'auto. Un movimento, per ora, clandestino che parte dal web
Chissà cosa penserebbe Richard M. Hollingshead, l'inventore del drive in (era il 1932), nel vedere la sua creatura trasformata e rivoluzionata da un gruppo di studenti americani col pallino per il cinema e le automobili.
E' il "Mob-Mov", il cinema "mordi e fuggi" che appare e scompare in California su un muro ricoperto di graffiti, sul retro di un magazzino abbandonato, o addirittura su un prato, un cinema sparato dal parabrezza di un'auto. Mai nello stesso posto. Mai una data certa. Mai una locandina.
Per scoprire la programmazione del cinema "fantasma" si fa affidamento al passaparola sul web, ma la proiezione potrebbe saltare all'ultimo momento perché magari la batteria dell'auto è a terra.
Qui, infatti, non ci sono sale con le poltroncine imbottite e neppure chioschi per le bibite, perché il Mob-Mov (Mobile-Movie) è un movimento che "nasce per riportare in vita gli antichi splendori del drive-in americano".
Il suo ideatore, Bryan Kennedy, grande appassionato di cinema e nuove tecnologie, spiega sito web con precisione quasi maniacale come creare un drive in fai-da-te con pochi soldi. Prima di tutto serve un'auto, o meglio un SUV perché hanno parabrezza e plancia abbastanza grandi per sistemarci il proiettore e se ci sono problemi di spazio basta fissare una mensola sul sedile del passeggero.
Anche le vetture cabrio, a quanto pare, si adattano bene a questo tipo di cinema, mentre si sconsiglia di montare il proiettore sul tetto, perché - si legge - "potrebbe essere danneggiato dalla polvere e dalle intemperie".
Restano, però, alcuni problemi fondamentali da risolvere come l'usura della batteria che rischia di scaricarsi dopo dieci minuti dall'inizio del film. Le uniche soluzioni sono lasciare il motore acceso per tutta la durata dello spettacolo e usare un invertitore di potenza per evitare che la batteria si fonda del tutto, anche se questo è un rischio inevitabile. Poi c'è il proiettore che costa poco meno di duemila euro, un lettore dvd e il trasmettitore del suono che serve a diffondere l'audio del film sulle frequenze FM, così che gli altri spettatori potranno ascoltare il sonoro direttamente dalla radio della macchina.
A questo punto rimane solo da scoprire in quale parcheggio si terrà lo spettacolo, che come sottolinea il manifesto di Mob-Mov è completamente gratuito.
Chissà cosa penserebbe oggi di questi ragazzi Richard M. Hollingshead, che - guarda un po'- ha scoperto il drive-in nel cortile di casa sua montando un proiettore sul tetto della macchina.
da: http://www.repubblica.it/2006/04/motori/maggio-2006/drive-in-car