TINTO BRASS a FIRENZE

30 marzo 2005 Hulot distribuzione presenta: Tinto Brass a Firenze

Ore 18.00 : Presentazione presso la Libreria Edison (p.zza della Repubblica) del libro "Obiettivo Brass, il cinema secondo Tinto Brass" del critico di Filmaker's Magazine Mario Gagliardotto. Si tratta di una lunga intervista al regista Tinto Brass, che spazia dagli esordi di puro cinema sperimentale degli anni '60, fino agli ultimi film del filone erotico. Ore 18.30 : Va in onda l'intervista in esclusiva di David Guetta a Tinto Brass presso l'emittente radiofonica toscana Radio Blu.

Ore 21.00 : Proiezione di due film rarità: "L'urlo" (1968, con Tina Aumont e Gigi Proietti) e "Salon Kitty" (1975, con Helmut Berger e Paola Senatore) presso il Cinema-Teatro Puccini , preceduta da un incontro del Maestro con il pubblico.
Si tratta di due pellicole degli esordi, in 35 mm, che metterà a disposizione lo stesso regista dalla sua collezione privata. Introdurrà la serata Lorenzo Scoles, conduttore radiofonico del programma "Atlantis" su Rai Radiodue. Sarà presente anche la moglie del Maestro, Carla Cipriani, detta Tinta (segretaria di edizione di molti suoi film).
L'occasione è unica e irripetibile: durante gli incontri Tinto Brass farà delle anticipazioni sul suo nuovo film "Mona-mour". Una breve nota sull'attività dell' Associazione Culturale Hulot , per la promozione e distribuzione cinematografica . Si tratta di un progetto per la distribuzione di materiali audiovisivi nel senso più ampio del termine: dal corto e mediometraggio indipendente alle migliori riviste di cinema, arte e spettacolo. Schede dei film

L?urlo (Italia 1968, col. e b/n), con Tina Aumont e Gigi Proietti .

?Gli abiti sono la storia? dunque il film è uno streap tease che lentamente si compie dall?esecuzioni naziste alle rivolte studentesche del ?68. La violenza è descrizione, guardata da una non realtà senza passione, lo stupro è estetico ed un carcere è un urlo di libertà.I mondi si compenetrano, le idee sono tante e non c?è necessità di cercare logiche al senso. Il viaggio è del viaggiatore e non dell?antropologo e al timone c?è una femmina senza bussola. L?accompagniatrice è una splendida Tina Aumont, che dona il suo corpo all?immagine cinematografica e nelle storie di cui si sveste è musa, bellezza, lontananza. Gigi Proietti è un idolatra totale, sole, luna e qualsiasi altro. (T.M.)

Salon Kitty (Italia 1975, col.), con Helmut Berger e Paola Senatore.

Dall?ascesa del nazismo fino al bombardamento di Berlino la storia si riflette negli specchi ovali di un bordello altolocato per ufficiali tedeschi. Le puttane sono SS devote al nazionalsocialismo che compilano verbali sui clienti e le stanze del piacere sono sorvegliate da microfoni spia. La

spirale del controllo così non esclude nessunoe ne sarà vittima anche il tenente tedesco Wallemberg che ha costruito il sistema. Margherita, simbolo della borghesia germanica, prostituta sacra, sarà il Corpo attraversato da tutte le contraddizioni. Corpo come Decadenza etica di classe,

Corpo come luogo della Perversione del potere e come Primo Amore. Corpo Infantile da deflorare e nascita di una Coscienza rivoluzionaria, Corpo riempito di Vizi e Corpo se mpre più orgoglioso, etereo, Inafferrabile. Corpo come cellula della Struttura che ammala la Struttura stessa e la

distrugge. Le scenografie sono di Ken Adam, scenografo di Kubrick. Versione director?s cut con 16? in più rimontati dal regista. (T.M.)

Biografia del Maestro Tinto Brass

Nato a Milano nel 1933, ma cresciuto a Venezia, dopo la laurea in giurisprudenza, Tinto Brass si trasferisce a Parigi dove lavora come archivista alla prestigiosa Cinèmatéque Française.

Tornato in Italia, fa l'aiuto regista per il grande documentarista Joris Ivens e per Roberto Rossellini ("Il Generale della Rovere", Leone d'Oro nel 1959). Nel 1963 firma la sua prima regia, "Chi lavora è perduto", film anarchico e ribelle che incappa nelle maglie della censura. L'anno seguente dirige la divertentissima commedia "Il disco volante" con uno strepitoso Alberto Sordi e Monica Vitti e prodotto da Dino De Laurentis.

Desideroso di applicare il suo linguaggio cinematografico moderno e sperimentale ai generi "classici" Brass si cimenta anche con il western, "Yankee", 1965, con Philippe Leroy e Adolfo Celi, e il giallo, "Col cuore in gola", 1966, con Jean-Louis Trintignant. "Nerosubianco", 1967, è la sua prima pellicola dichiaratamente erotica, una storia d'amore interrazziale girato a Londra, ricca di elementi pop e con un montaggio vorticoso che precorre lo stile dei videoclip. Del 1968 è "L'urlo", con Tina Aumont e un giovanissimo Gigi Proietti, un film visionario, iconoclasta e surreale, incentrato sul tema del viaggio che segnerà una rottura col cinema di quegli anni. Nel 1970 dirige Vanessa Redgrave e Franco Nero in "Dropout" e nel 1971 ne "La vacanza", premio della giuria per il miglior film italiano alla XXXII edizione del Festival di Venezia. In entrambi i film, Brass approfondisce i temi a lui particolarmente cari: la pazzia e la repressione dei diversi. Del 1975 è l'imitatissimo "Salon Kitty", del '76 il controverso "Caligola" interpretato da Malcom McDowell, l'Alex di "Arancia Meccanica", e Peter O'Toole. Il maestro viene estromesso dal montaggio a causa dei violenti contrasti con la produzione e ripudierà il film sull'imperatore romano.

Dal celeberrimo "La chiave" al recentissimo "Fallo!", Tinto Brass ha eletto a tematica portante della propria opera l'erotismo, che lui considera un "deragliatore ideologico" con cui svecchiare la "muffita e stantia" Cultura ufficiale.

Nel gennaio 2002 la Cinèmatéque Française di Parigi gli dedica un omaggio retrospettiva, dal titolo "Eloge de la chair" (Elogio della carne) e la critica francese lo definisce "il più erotomane dei cineasti ma anche il più cineasta degli erotomani".

"Il peggior regista italiano?"

"Tinto Brass"

"Il migliore?"

"Tinto Brass"

Così lo definì Andy Warhol. 

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