SULLE ORME DI PASOLINI VENT'ANNI DOPO

A circa vent'anni di distanza dai Comizi d'amore di Pier Paolo Pasolini, il regista Lino Del Fra è tornato sui luoghi calcati a suo tempo dal
regista-scrittore, per girare, con analoghe modalità e intenti di verifica, il film inchiesta Comizi d'amore 80. In tre puntate per la
Rai, il documentario voleva analizzare modificazioni del costume e persistenze di comportamenti sul tema dei rapporti interpersonali e
quindi dell'amore e del sesso.
In un'Italia profondamente mutata dai tempi del primo film, Del Fra torna a interrogare la gente comune utilizzando la medesima tecnica dell'intervista di gruppo sui luoghi di lavoro e di incontro. Ne esce un quadro variegato dove accanto alle grandi trasformazioni del pensiero sociale e dell'agire individuale si notano i retaggi di antiche tradizioni culturali.
Il film di Del Fra inaugura Domenica 22 gennaio alle ore 10,00 la seconda sessione di Memoriacinema, Rassegna di Cinema Documentario sulla Storia delle Genti e dei Territori organizzata dalla Cooperativa Ricerca sul Territorio con il Centro Audiovisivo Regione Lazio all'Ecomuseo del Litorale Romano (Area Impianto Idrovoro di Ostia Antica, Via del Fosso di Dragoncello, 172, tel.065650609, sito:www.crt-ecomuseo.it).
Per l' occasione interviene in sala Cecilia Mangini, coautrice del film, che incontrerà il pubblico al termine della proiezione. Ingresso libero.
Schede filmografiche in distribuzione.
Info: CRT tel. 06 5650609; 06 5651764; cell.338 2074283; 333 2897679
e- mail: crt.ecomuseo@tin.it ; sito:www.crt- ecomuseo.it

Scheda del film:
Comizi d'amore 80
Regia: Lino Del Fra
Italia, 1982, colore, 16 mm., tre puntate per RAI TRE
Trattamento e documentazione: Cecilia Mangini, Lino Del Fra
Riprese e luci: Bruno Mazza, Alessandro Greco
Montaggio: Roberto Martini
Organizzatori di produzione: Alfredo Di Santo, Adalberto Serafini
Consulente musicale: Fiorenzo Sampietro
Delegato al pìogramma: Franco Alunni
Produzione: RAI
Seconda puntata: 62'


   Realizzato nel 1963, il film documentario“Comizi d'amore” di Pier Paolo Pasolini più che un “ritratto della società italiana” era un j'accuse intriso di sconforto, costruito con lo stupore anche reattivo di chi aveva sofferto sulla propria pelle i tabù del sesso e della diversità.
   Nel 1982, fra Sessantotto, femminismo, leggi sul divorzio e sull'aborto, referendum correlati, matrimonio laico, outing degli omosessuali, l'Italia non è più quella del ventennio precedente. Ma cos'era cambiato, e come? Riallacciandosi al prototipo pasolinano dell'intervista collettiva, “Comizi d'amore '80” di Lino Del Fra è la testimonianza di una svolta sostanzialmente irreversibile nei comportamenti e nella morale.
    La seconda puntata di “Comizi '80” affronta il fenomeno della diffusione dei giornali pornografici tra gli operai dell'Italsider di Taranto; con i compagni di una festa dell'Unità e subito dopo con gli operai dell''Alfa Romeo di Arese il dibattito si accende sui grandi temi dell'omosessualità e
della transessualità -e in proposito Don Ciotti riconosce apertamente l'impreparazione della Chiesa-; la storica sfilata del “Fuori” colora
di imprevista spettacolarità le strade di Torino, e la parola passa agli omosessuali in un confronto teso e appassionato.


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