CINEMA TREVI - ARCHIVIO NAZIONALE -    PROGRAMMA Giugno 2005

martedì 31 maggio
A FIL DI SPADA
il cinema delle armi e degli amori «Le donne, i cavalier, l’armi, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto»: così scriveva Ariosto nell’Orlando furioso dichiarando una fonte di ispirazione che da secoli scatena la fantasia e l’interesse di milioni di lettori. Gli stessi temi hanno più volte ispirato anche il cinema, che di storie sentimentali guerre e duelli ha riempito più volte lo schermo. Amori e avventure si sono infatti intrecciati assai spesso nei film, complici i moschettieri di Dumas, i giustizieri alla Zorro, le simpatiche canaglie in versione pirata, i soldati armati in partenza per guerre di ogni sorta. Vicende vere, verosimili o totalmente fantastiche hanno divertito e, come provano gli incassi record del recente Le crociate di Ridley Scott, continuano a divertite gli spettatori, avidi di storie in cui gli eroi siano mossi da un’etica nobile e cavalleresca ai nostri giorni quasi del tutto scomparsa. Ma il cinema ha ovviamente affrontato l’argomento con sfumature
diverse, di volta in volta esaltando il lato rocambolesco delle vicende oppure quello puramente sentimentale, sempre però privilegiando il piacere della visione. Dei tanti generi e sottogeneri che vedono per protagonisti l’avventura, gli amori e le armi, la rassegna A fil di spada dà conto presentando opere diversissime tra loro, simboli di filoni genericamente definiti di “cappa e spada”, storici, picareschi e d’amore, e ancora mostrando film di pirati buoni e cattivi, di soldati di ventura e di cavalieri al servizio di una qualche nobile causa. In mezzo a tanti titoli di una rassegna che si dipana nell’arco di tre settimane intervallate nel tempo, l’ultima a luglio, alcune vere curiosità: il raro Il cavaliere di Maison Rouge di Vittorio Cottafavi, D’Artagnan e i tre moschettieri di Allan Dwan, Il conte Ugolino e Il cavaliere misterioso di Riccardo Freda, The Black Pirate di Albert Parker, con Douglas Fairbanks, Criniere e mantelli al vento di Joseph Lerner e Le quattro spade di Nathan Juran e Frank McDonald, protagonista un sorprendente Domenico Modugno.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, la retrospettiva A fil di spada, ideata in collaborazione con il Maestro Renzo Musumeci Greco, è stata realizzata con la partecipazione del Comitato Il duello, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, della Federazione Italiana Scherma, Ugc-Ciné Cité-Parco Leonardo, con il Patrocinio del Comune di Roma-Assessorato alle politiche Culturali, dell’Ambasciata di Francia e dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America, di Agis e Agis Scuola, e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, Diunamai, Magior Domus e Ansa.
Hanno inoltre dato il loro prezioso contributo la Cineteca del Friuli e la Cineteca D.W. Griffith di Genova.
ore 21.00
i n a u g u r a z i o n e
Incontro con Sergio Sollima
a seguire
Il corsaro nero (1976)
Regia: Sergio Sollima; soggetto: dai romanzi Il corsaro nero e
La regina dei Caraibi di Emilio Salgari; sceneggiatura: Sergio
Sollima, Alberto Silvestri; interpreti: Kabir Bedi, Carol André,
Mel Ferrer, Angelo Infanti, Tony Renis, Mariano Rigillo, Dagmar
Lassander; produzione: Rizzoli Film; durata: 128’
Il duca Emilio di Ventimiglia, alias il Corsaro Nero, è disposto
a tutto pur di vendicare la morte dei suoi fratelli. Tuttavia, il
destino vuole che il corsaro s’innamori della figlia del perfido
sterminatore di pirati, il fiammingo Van Gold. Dal regista dello
sceneggiato televisivo cult per antonomasia Sandokan, un
altro personaggio salgariano indimenticabile interpretato da
Kabir Bedi, l’attore dallo sguardo magnetico per eccellenza.
i n g r e s s o l i b e r o
mercoledì 1 giugno
D U E L L I A L L’ARMA BIANCA
ore 17.00
Il cavaliere misterioso (1947)
Regia: Riccardo Freda; soggetto e sceneggiatura: Riccardo
Freda, Mario Monicelli, Stefano Vanzina; interpreti: Vittorio
Gassman, Maria Mercader, Yvonne Sanson, Gianna Maria
Canale, Elli Parvo; produzione: Dino De Laurentiis per Lux Film;
durata: 93’
È il primo ruolo da protagonista per Vittorio Gassman nella
parte di Giacomo Casanova impegnato in rocambolesche
avventure tra Venezia, Vienna e Pietroburgo. L’obiettivo è recuperare
una lettera molto compromettente per gli equilibri politici
europei.
ore19.00
Corri uomo corri (1968)
Regia: Sergio Sollima; soggetto e sceneggiatura: Sergio
Sollima; interpreti: Tomas Milian, Donald O’Brien, Linda Veras,
Chelo Alonso, Orso Maria Guerrini, Gianni Rizzo; produzione:
Alvaro Mancori e Anna Maria Chretien; durata: 120’
Cuchillo è un ladruncolo messicano abilissimo nel maneggiare
il coltello. Conosce il poeta rivoluzionario Ramirez, che
prima di morire gli confida le istruzioni per trovare l’oro che
dovrà servire a finanziare la rivoluzione. Ma Cuchillo non è il
solo interessato a quell’oro.
ore 21.00
Un’avventura di Salvator Rosa (1940)
Regia: Alessandro Blasetti; soggetto: da una trama di Ugo
Scotti Berni; sceneggiatura: Corrado Pavolini, Alessandro
Blasetti, Renato Castellani; dialoghi: Giuseppe Zucca; interpreti:
Gino Cervi, Luisa Ferida, Rina Morelli, Osvaldo Valenti, Paolo
Stoppa, Ugo Ceseri; produzione: Stella Film; durata: 96’
Salvator Rosa è un pittore che, come Zorro, lotta, sotto la
maschera di Formica, contro il dispotismo dei potenti nella
Napoli del ’600.
giovedì 2
chiuso
venerdì 3
P I R AT I E C O R S A R I
ore 17.00
Il corsaro nero (1971)
Regia: Vincent Thomas [Enzo Gicca Palli]; soggetto: Enzo Gicca
Palli; sceneggiatura: George Martin; interpreti: Terence Hill,
Bud Spencer, Edmund Purdom, Silvia Monti, George Martin,
Mónica Randall, Alan Collins; produzione: Gabriele Silvestri per
Capricorno Transcontinental Pictures (Roma), Coop. A.B.C.
Cinematográficas (Madrid); durata: 103’
Il corsaro britannico Capitan Blackie rapisce la moglie del
viceré spagnolo in vacanza ai Caraibi. Blackie chiede al marito
una grossa somma di denaro per il riscatto, ma il viceré non
si dà per vinto e sfida il pirata a duello.
ore19.00
The Black Pirate (Il pirata nero, 1926)
Regia: Albert Parker; sceneggiatura: Douglas Fairbanks, Jack
Cunningham; interpreti: Douglas Fairbanks, Billie Dove, Tempe
Pigott; produzione: Elton Corporation; durata: 84’
Un giovane aristocratico, per vendicare il padre depredato e
ucciso dai pirati, abbraccia egli stesso la pirateria. Dopo una
serie di mirabolanti avvenure porterà a termine il piano e sposerà
una principessa.
ore 21.00
Le avventure di Mary Read (1961)
Regia: Umberto Lenzi; soggetto e sceneggiatura: Ugo Guerra e
Luciano Martino; interpreti: Lisa Gastoni, Jerome Courtland,
Germano Longo, Walter Barnes, Agostino Salvietti; produzione:
Fortunato Misiano per Romana Film; durata: 89’
L’avventuriera Mary, travestita da uomo, viene rinchiusa in un
carcere, per un furto. Conosce un giovane nobile e se ne innamora.
Mary riesce a fuggire di prigione e dopo rocambolesche
avventure diventa il temibile capitano di una nave corsara.
sabato 4
T R A S C E N A E S E T
ore 17.00
Paolo e Francesca (1950)
Regia: Raffaello Matarazzo; soggetto: da La Divina Commedia
di Dante Alighieri; sceneggiatura: Vittorio Nino Novarese,
Vittorio Calvino, Raffaello Matarazzo e (non accreditato)
Epaminonda Provaglio, Liana Ferri, Guglielmo Petroni; interpreti:
Odile Versois, Armando Francioli, Andrea Checchi, Aldo
Silvani, Dedi Ristori, Nino Marchesini; produzione: Valentino
Brosio per Lux Film; durata: 96’
I Malatesta assediano Ravenna, ma Paolo, fratello di
Gianciotto Malatesta, viene ferito. Una gentildonna lo trae in
salvo e lo cura. Gianciotto, decide di far pace con Ravenna.
Paolo scoprirà ben presto che la fanciulla che lo ha salvato,
per ragioni di stato, è promessa sposa a Gianciotto. Un bacio
tra i due ed è subito tragedia.
ore18.45
Romeo e Giulietta (1968)
Regia: Franco Zeffirelli; soggetto: da Romeo and Juliet di
William Shakespeare; sceneggiatura: Franco Brusati, Masolino
D’Amico, Franco Zeffirelli; interpreti: Leonard Whiting, Olivia
Hussey, Milo O’Shea, Michael York, Pat Heywood, John
McEnery; produzione: Verona Produzione, Dino De Laurentiis
Cin.ca (Roma), BHE, Franco Zeffirelli Production (Londra); durata:
138’
Trasposizione cinematografica della rappresentazione teatrale
londinese (1960) di Zeffirelli: nella Verona rinascimentale,
Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti si innamorano, nonostante
l’odio che divide le loro famiglie.
ore 21.00
Il trovatore (1949)
Regia: Carmine Gallone; soggetto: da un racconto di Gutierrez
(a cui s’ispirò Salvatore Cammarano per il libretto d’opera di
Verdi); sceneggiatura: Mario Corsi, Tullio Covaz, Ottavio Poggi;
interpreti: Gianna Pederzini, Vittoria Colonnello, Gino
Sinimberghi, Enzo Mascherini, Enrico Formichi; produzione:
Continentalcine, Produzioni Gallone; durata: 90’
Il conte Luna e Manrico non sanno di essere fratelli. Entrambi
però sono innamorati della stessa donna, Leonora. Il conte
decide ben presto di liberarsi del temibile rivale.
domenica 5
I L D U E L L O N E L C I N E M A
DI GENERE
ore 17.00
Il conte Ugolino (1949)
Regia: Riccardo Freda; soggetto: Luigi Bonelli; sceneggiatura:
Stefano Vanzina, Mario Monicelli e [non accreditato] Riccardo
Freda; interpreti: Carlo Ninchi, Gianna Maria Canale, Peter
Trent, Piero Palermini, Carla Calò, Luigi Pavese; produzione:
Forum Film; durata: 86’
Il conte Ugolino della Gherardesca è vittima del complotto del
cardinale Ruggieri: viene murato vivo insieme ai figli maschi,
perché ritenuto responsabile della sconfitta della Meloria contro
la Repubblica di Genova (1284). La figlia del conte riuscirà
a smascherare il complotto ma non a impedire la follia del
padre.
ore19.00
Lo spadaccino misterioso (1956)
Regia: Sergio Grieco; soggetto: Ottavio Poggi e [non accreditato]
Sergio Grieco; sceneggiatura: Carlo Veo, Sergio Grieco;
interpreti: Frank Latimore, Fiorella Mari, Gérard Landry, Tamara
Lees, Enrico Glori, Gianni Luda; produzione: Ottavio Poggi per
Po Film; durata: 90’
Il duca Ubaldo congiura contro Alfonso d’Este per occupare il
territorio degli estensi e consegnarlo agli spagnoli. Alle sue
losche trame si oppone il giovane conte Riccardo degli
Argentari, fedele seguace degli Estensi.
ore 21.00
Il cavaliere di Maison Rouge (1953)
Regia: Vittorio Cottafavi; soggetto: dal romanzo omonimo di
Alexandre Dumas padre; sceneggiatura: Alessandro Ferraù,
Giuseppe Mangione, Vittorio Cottafavi; interpreti: Renée Saint
Clair, Yvette Lebon, Alfred Adam, Armando Francioli, Vittorio
Sanipoli, Franca Marzi; produzione: Giorgio Venturini per
Produzione Venturini; durata: 95’
All’inizio della Rivoluzione Francese, alcuni monarchici, con a
capo il cavaliere di Maison Rouge, tentano in tutti i modi di
salvare Maria Antonietta dalla ghigliottina, ma tra mille intrighi
e tradimenti l’impresa risulta sempre più ardua.
lunedì 6-domenica 12
ROMADOCFEST 2005
festival internazionale del documentario di roma
Per il programma consultare il sito
www.romadocfest.it
lunedì 13
chiuso
martedì 14
A FIL DI SPADA
il cinema delle armi e degli amori
EROS & RISAT E
ore 19.00
Il pirata sono io! (1940)
Regia: Mario Mattoli; soggetto: Mario Mattoli; sceneggiatura e
dialoghi: Mario Mattoli, Vittorio Metz, Marcello Marchesi,
Steno; interpreti: Erminio Macario, Juan De Landa, Enzo
Biliotti, Dora Bini, Mario Siletti, Carmen Navascués, Agnese
Dubbini; produzione: Liborio Capitani per la Capitani Film;
durata: 75’
Santa Cruz, Caraibi, XVII secolo. Per fare buona impressione
sul viceré in visita, il governatore incarica un timido maestro
di scuola di organizzare un finto attacco di pirati che lui possa
respingere con coraggio. Ma i veri pirati non tardano ad arrivare.
ore 21.00
Angélique,
marquise des anges (Angelica, 1964)
Regia: Bernard Borderie; soggetto: dal romanzo Angélique,
marquise des anges di Anne e Serge Golon; sceneggiatura:
Bernard Borderie, Claude Brule, Francis Cosne; interpreti:
Michèle Mercier, Robert Hossein, Claude Giraud, Rosalba Neri,
Jean Rochefort, Giuliano Gemma; produzione: C.I.C.C., Franco
London Film, Francos Film (Parigi) Liber (Roma), Gloria
(Monaco); durata: 105’
Tratto dal bestseller Angelica, marchesa degli angeli di Anne e
Serge Golon. Angelica, figlia di un nobile rovinato economicamente,
è costretta a sposare il ricchissimo Joffrey de Peyrac
dal volto sfigurato e l’andatura claudicante. Quando finalmente
viene conquistata dall’altruismo del marito, il destino
li dividerà: lui condannato a morte con l’accusa di stregoneria,
lei, raminga, tra le mille insidie di una città come Parigi.
mercoledì 15
CYRANO E D’ARTAGNAN
ore 17.00
La vendetta
della maschera di ferro (1961)
Regia: Francesco De Feo; soggetto e sceneggiatura: Silvio
Amadio, Ruggero Jacobbi, Francesco De Feo; interpreti: Michel
Lemoine, Wandisa Guida, Andrea Bosic, Jany Clair, Giovanni
Materassi, Tiziana Casetti; produzione: Francesco Thellung per
Mida Film (Roma), Comptoir Français du Film (Parigi); durata: 85’
Un nobile è tenuto prigioniero in una cittadella piemontese.
L’uomo ha il volto coperto da una maschera di ferro. Nel frattempo
qualcuno aizza il popolo alla rivolta contro il tiranno
usurpatore.
ore19.00
The Three Musketeers (D’Artagnan e i tre moschettieri, 1939)
Regia: Allan Dwan; soggetto: William A. Drake, Sam Hellman,
M.M. Musselman; sceneggiatura: William A. Drake, Ray Golden,
Sam Hellman, Sid Kuller, M.M. Musselman; interpreti: Don
Ameche, Al, Jimmy e Harry Ritz, Lionel Atwill, Binnie Barnes,
Miles Mander, Gloria Stuart; produzione: Darryl F. Zanuck (USA);
durata: 73’
Parodia del film cappa e spada, sulla falsariga del romanzo di
Alexandre Dumas padre. D’Artagnan è il vero moschettiere,
mentre Athos, Porthos e Aramis sono tre servitori travestiti
che vogliono impadronirsi dei gioielli della regina.
ore 21.00
Cyrano e D’Artagnan (1963)
Regia: Abel Gance; soggetto: dai romanzi di Alexandre Dumas
(ciclo dei Moschettieri) e dal Cyrano de Bergerac di Edmond
Rostand; sceneggiatura e dialoghi: Abel Gance; interpreti: José
Ferrer, Jean-Pierre Cassel, Sylva Koscina, Daliah Lavi, Philippe
Noiret, Ivo Garrani; produzione: Maleno Malenotti per GESI
Cin.ca, Carlo Ponti per C.C. Champion (Roma), Circe Prod.,
Costantini Film (Parigi), Agata Film (Madrid); durata: 145’
Francia 1642. Due amici guasconi hanno trovato il sistema di
guadagnare denaro, mettendosi rispettivamente l’uno al servizio
del re Luigi XIII e l’altro della regina Anna. Tra complotti
di corte e intrighi amorosi, i due, dopo equivoci e ripicche, finiranno
per riappacificarsi.
giovedì 16
D U E L L I F A M I L I A R I
ore 21.00
Il principe di Homburg (1997)
Regia: Marco Bellocchio; soggetto: tratto dal lavoro teatrale
Der Prinz von Homburg di Heinrich von Kleist; sceneggiatura:
Marco Bellocchio; interpreti: Andrea Di Stefano, Barbora
Bobulova, Toni Bertorelli, Anita Lorenzi, Fabio Camilli; produzione:
Filmalbatros, Istituto Luce, Rai Radiotelevisione italiana;
durata: 85’
Contravvenendo agli ordini stabiliti, il principe Friedrich von
Homburg ottiene la vittoria contro gli svedesi ma viene condannato
a morte per aver disobbedito al Grande Elettore di
Brandeburgo. Riceverà la grazia in extremis.
venerdì 17
DIETRO LA MASCHERA
ore19.00
La tulipe noire (Il tulipano nero, 1964)
Regia: Christian-Jaque; soggetto: Marcello Ciorciolini; sceneggiatura:
Paul Andreota, Christian-Jacque, Henri Jeanson; interpreti:
Alain Delon, Dawn Addams, Virna Lisi, Francis Blanche,
Akim Tamiroff, Alfonso Marsillach; produzione: Méditerranée-
Cinéma Production (Parigi), Leo Cevenini e Vittorio Martino per
la Flora Film e la Mizar Film (Roma), Agata Film (Madrid); durata:
115’
Nella Francia pre-rivoluzionaria, Guillaume di Saint-Preux,
sotto la maschera del Tulipano nero, deruba i nobili che
vogliono fuggire all’estero. La polizia gli dà la caccia, ma senza
poterlo mai catturare: un fratello gemello permette a Guillame
di avere sempre degli alibi perfetti.
ore 21.00 The Mark of Zorro (Il segno di Zorro, 1920)
Regia: Alfred Niblo jr.; soggetto: Johnston McCulley; sceneggiatura:
Eugene Miller; interpreti: Douglas Fairbanks, Noah
Berry, Sidney De Grey, Charles Hill Mailes, George Periolat; produzione:
Douglas Fairbanks Pictures Corporation; durata: 90’
Sotto le sembianze di un nobile e debole pasticcione si cela la
vera identità di Don Diego Vego: Zorro, il vendicatore mascherato
che combatte senza pietà contro il tirannico governatore
Alvarado.
sabato 18
D U E L L I D ’AUTORE
ore 17.00 Lancelot du Lac (Lancillotto e Ginevra, 1974)
Regia: Robert Bresson; soggetto: dal romanzo Le morte
Darthur di Thomas Malory; sceneggiatura: Robert Bresson;
interpreti: Luc Simon, Laura Duke Condominas, Humbert
Balsan, Vladimir Antolek-Oresek, Patrick Bernhard, Arthur De
Montalembert; produzione: Compagnie française de distribution
cinématographique, Gerico Sound, Laser Films, Mara Films,
ORTF (Parigi), Gerico Sound (Roma); durata: 85’
Il Santo Graal secondo Robert Bresson ovvero l’infelicità domina
incontrastata. Lancillotto e gli altri cavalieri della Tavola
Rotonda tornano alla corte di Re Artù, delusi per non aver trovato
dopo due lunghi anni nessun Santo Graal. Nel frattempo
il re ha rinchiuso Ginevra per sottrarla al fascino di Lancillotto.
ore19.00 Il mestiere delle armi (2000)
Regia: Ermanno Olmi; soggetto e sceneggiatura: Ermanno
Olmi; interpreti: Hristo Jivkov, Sergio Grammatico, Dimitar
Ratchkov, Dessy Tenekedjieva, Sandra Ceccarelli, Giancarlo
Belelli, Aldo Toscano, Paolo Magagna, Nikolaus Moras, Maurizio
Zacchigna; produzione: Cinemaundici, Rai Radiotelevisione italiana,
Canal +, Kirchmedia, con il sostegno del fondo Eurimages
del Consiglio d’Europa; durata: 100’
Nel novembre 1526, Joanni de’ Medici, giovane capitano di
ventura al servizio dello zio papa Clemente VII, viene ferito
dalla palla di un falconetto, durante un’azione di guerriglia nel
tentativo di fermare la marcia su Roma degli Alemanni dell’imperatore
Carlo V. Dopo quattro giorni di agonia per cancrena,
muore a Mantova a soli ventott’anni.
ore 21.00
I cavalieri
che fecero l’impresa (2001)
Regia: Pupi Avati; soggetto e sceneggiatura: Pupi Avati; interpreti:
Frank Murray Abraham, Raoul Bova, Marco Leonardi,
Carlo Delle Piane, Loris Loddi, Gigliola Cinquetti, Yorgo Voyagis;
produzione: Antonio Avati per Duea Film, Tarak Ben Ammar e
Mark Lombardo per Comunications; durata: 147’
Di ritorno dalla VII Crociata, alcuni cavalieri condividono un
terribile segreto: conoscono il luogo dove è stata nascosta la
Sacra Sindone. Inizia così un’avventura che Avati racconta
miscelando con sapienza il genere storico con il fantasy, l’azione,
l’horror. Un kolossal frutto di una immaginazione tutta
italiana, ma di respiro internazionale.
domenica 19
SAGHE NORDICHE
ore 18.00
Die Nibelungen (I Nibelunghi, 1924)
Prima parte: Siegfrieds Tod (Sigfrido)
Regia: Fritz Lang; soggetto e sceneggiatura: Thea von Harbou, da
Die Nibelungenlied, saghe nordiche e altre fonti; interpreti:
Gertrud Arnold, Margarethe Schön, Hanna Ralph, Paul Richter,
Theodor Loos, Rudolf Klein-Rogge, Hans Carl Müller, Erwin
Biswanger; produzione: Decla-Bioscop AG/UFA; durata: 107’
Sigfrido uccide il drago e il nano Alberico, guardiano del tesoro
dei nibelunghi. Resosi invisibile grazie a un cappuccio magico,
arriva nel regno dei burgundi per aiutare il re Gunther a
sconfiggere l’amazzone Brunilde. In cambio di questo aiuto,
Sigfrido sposa Crimilde, ma viene presto ucciso a tradimento.
a seguire
Seconda parte: Kriemhilds Rache (La vendetta di Crimilde)
durata: 130’
Crimilde sposa Attila, re degli unni, e lo convince a invitare i
nobili burgundi per vendicarsi contro Hagen, colui che ha ucciso
il suo amato Sigfrido.
lunedì 20
chiuso
martedì 21
DOMENICO MODUGNO SPADACCINO
ore19.00
Le quattro spade (1957)
Regia: Nathan Juran, Frank McDonald; soggetto: Don
Mankiewicz; sceneggiatura: Annibale Roccasecca; interpreti:
Domenico Modugno, Tamara Lees, Jeffrey Stone, Paul
Campbell, Sebastian Cabot; produzione: Thetis Film (Roma).
I quattro moschettieri sono alle prese con gli intrighi di corte
tra belle dame e pericolosi spioni.
ore 21.00
Criniere e mantelli al vento (1966)
Regia: Joseph Lerner; soggetto e sceneggiatura: Mark Bruck;
interpreti: Domenico Modugno, Sebastian Cabot, Paul
Campbell, Enzo Fiermonte, Edmond Ryan, Peter Trent; produzione:
Thetis; durata: 75’
D’Artagnan e i tre moschettieri ne combinano di tutti colori:
tra risse in locande e duelli senza fine, i quattro vengono incaricati
d’indagare sulla scomparsa di Padre Groubilard, ex
moschettiere, diretto a Parigi per rivelare al re pericolose
cospirazioni.

mercoledì 22
chiuso
giovedì 23
Mosaico russo
Il momento felice della produzione cinematografica russa è
testimoniato dai film che sempre con maggiore frequenza vengono
invitati nei festival internazionali. Titoli che rappresentano
una realtà composita, vero e proprio mosaico costituito da
personaggi e vite diverse ma tutti interessanti. Sui titoli scelti
per illustrare questa rinascita produttiva, si condensa l’ombra
del giallo, quella della commedia, quella nera e senza scampo
della tragedia. Con un comune determinatore però, il tema del
viaggio alla ricerca di se stessi, del passato, delle radici. Al quale
si aggiunge il tentativo da parte dei protagonisti di trovare una
corrispondenza con la propria più intima natura. Tra i titoli
anche il pluripremiato Il ritorno di Andrej Zvjagintsev, opera
che unisce al meglio ricerca formale e profondità di temi.
La rassegna è promossa in collaborazione con il Ministero della
Cultura e delle Comunicazioni di massa della Federazione Russa,
l’Agenzia Federale per la Cultura e Cinematografia, la Fondazione
Russa della Cultura, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero
per i Beni e le Attività Culturali-Direzione cinema e Cinecittà
Holding.
ore 19.30
Nastroiscik (L’accordatore, 2004)
Regia: Kira Muratova; sceneggiatura: Kira Muratova, Sergej
Cetvertkov, Evgenij Golubenko; interpreti: Renata Litvinova,
Georgij Deliev, Nina Ruslanova, Alla Demidova; produzione:
Sergej Chlijants; durata: 154’
L’accordatore Andrej è l’uomo più felice del mondo perchè
innamorato di Lina, bellissima e fatale. È però anche il più
infelice, perché povero e incapace di assicurare alla sua compagna
la vita lussuosa che lei ha sempre condotto e pretende
di continuare a condurre. L’unica via di uscita per non rinunciare
alla felicità sembra essere organizzare una truffa.
venerdì 24
ore 19.00
Udalennyj dostup (Accesso a distanza, 2004)
Regia: Svetlana Proskurina; sceneggiatura: Svetlana Proskurina;
interpreti: Dana Agisheva, Elena Rufanova, Vladimir Il’in, Aleksandr
Plachin, Fedor Lavrov; produzione: Jurij Obuchov; durata: 85’
Una barca con a bordo una famiglia di quattro persone si
capovolge mentre discende un fiume. Il padre riesce a salvare
il figlio maschio, mentre la madre e la sorellina annegano.
Passano gli anni. Il bambino è cresciuto, ma l’ombra del trauma
infantile continua a farsi sentire…
Il film è stato presentato in concorso alla LVI Mostra del
Cinema di Venezia.
ore 21.00
Udalennyj dostup (replica)
sabato 25
ore 18.45
Cetyre (Quattro, 2004)
Regia: Il’ja Khranovskij; interpreti: Marina Vovcenko, Irina Vovcenko,
Svetlana Vovcenko, Sergej Nurov, Jurij Laguta; durata: 124’
Quattro sorelle, identiche come gocce d’acqua, si pongono
domande inquietanti: perché sono uguali l’una all’altra, chi
erano realmente i loro genitori, ma soprattutto chi sono?
Cetyre (replica)
domenica 26
ore 19.00
Sˇ iza (Shizo, 2004)
Regista: Gulshad Omarova; sceneggiatura: Gulshad Omarova,
Sergej Bodrov; interpreti: Olzhas Nusuppaev, Olga Landina,
Eduard Tabishev, Viktor Sukhorukov, Gulnara Eralieva, Nurtaj
Karagat; produzione: Serghej Selianov, Serghej Bodrov, Serghej
Azimov; durata: 110’
Shizo è il soprannome di un ragazzo di quindici anni. Le sue
giornate sono dedicate agli incontri di box clandestini, nel cui
ambito lavora come agente fornendo i pugili. Quando uno di
questi muore sul ring, la vita di Shizo volge in tragedia.
ore 21.00
Sˇ iza (replica)
lunedì 27
E V E N T I S P E C I A L I
L e t re v e rs i o n i d e
La ricotta di Pier Paolo Pasolini
ore 21.00
La ricotta (ep. di Ro.Go.Pa.G. - Laviamoci il cervello, 1963)
Regia: Pier Paolo Pasolini; interpreti: Orson Welles, Mario
Cipriani, Laura Betti, Edmonda Aldini, Vittorio La Paglia, Rossana
Di Rocco, Maria Pia Bernardini, Elsa De Giorgi, Ettore Garofalo,
Lamberto Maggiorani, Tomas Milian, Giovanni Orgitano, Franca
Pasut, Enzo Siciliano; produzione: Arco Film, Cineriz.
«Non è difficile predire a questo mio racconto una critica dettata
dalla pura malafede. Coloro che si sentiranno colpiti, infatti,
cercheranno di fare credere che l’oggetto della mia polemica
sono quelle storie e quei testi di cui essi ipocritamente si
ritengono difensori […]». Così, nella didascalia posta in apertura
de La ricotta, Pasolini difende il suo film, prevedendo polemiche
e contestazioni. E infatti la pellicola diviene uno dei casi
giudiziari più discussi del dopoguerra.
Il primo visto di censura (n.39455) del film Ro.Go.Pa.G. è dell’8
febbraio 1963. In esso viene dato parere favorevole alla proiezione
in pubblico con il divieto per i minori di anni diciotto, dal
momento che «sia per la tematica, sia per la presenza di alcune
scene e dialoghi», non risulta adatto alla «particolare sensibilità
dei minori e alle specifiche esigenze della loro tutela morale».
Il film, composto da quattro episodi (Il pollo ruspante di
Gregoretti, Illibatezza di Rossellini, Il mondo nuovo di Godard e La
ricotta di Pasolini), il 19 febbraio 1963 viene proiettato nelle sale,
ma il mese dopo, il 1 marzo, la Questura di Roma effettua il
sequestro delle copie de La ricotta per «vilipendio alla religione
dello stato».
Contro Pasolini inizia, così, un lungo processo che, dopo la condanna
del 7 marzo 1963 a quattro mesi di carcere, si concluderà
con l’amnistia solo nel febbraio 1967.
La Cineteca Nazionale propone tre versioni dell’episodio:
Versione presentata alla censura nel febbraio 1963
Si tratta della versione con la scena integrale dello spogliarello
che sarà ridotta di circa 7 metri: verranno tolte alcune parti in
cui Natalina (Maria Bernardini) scopre le gambe sfilandosi le
scarpe e si toglie il reggiseno di spalle, incitata dalle comparse.
Prima versione di distribuzione
Ottenuto l’8 febbraio 1963 il nulla osta, il 19 febbraio il film
Ro.Go.Pa.G. esce nelle sale con l’episodio La ricotta ancora integro,
privo soltanto dei suddetti tagli alla scena dello spogliarello.
Seconda versione di distribuzione
Il film, dopo il processo a Pasolini, viene ridistribuito nel novembre
1963 con il nuovo titolo Laviamoci il cervello e con varie
modifiche all’episodio La ricotta. Alcune parti sono eliminate
completamente (le comparse che mangiano sedute su una
croce, Stracci che singhiozza legato sulla croce, ecc.), altre
modificate: sono sostituiti alcuni brani della colonna («via i crocefissi
», «cornuti», la frase finale detta da Welles, ecc.) e alcune
immagini (il cartello iniziale di Pasolini, il Cristo che ride).
s e r a t a a i n v i t i
martedì 28
ore 19.00
Vozvraenie (Il ritorno, 2004)
Regista: Andrej Zvjagintsev; sceneggiatura: Vladimir
Moiseenko, Aleksandr Novototskij; interpreti: Vladimir Garin,
Ivan Dobronravov, Konstantin Lavronenko, Natalja Vdovina;
produzione: Dmitrij Lesnevskij; durata: 105’
Vincitore del VX Festival del Cinema di Venezia, Il ritorno è
costruito su un’assenza, quella della figura paterna. È anche la
storia di due fratelli e del loro viaggio in automobile al seguito
del padre, tornato improvvisamente a casa dopo che per dieci
lunghi anni non ha mai dato notizie di sé alla famiglia.
ore 21.00
Nastroiscik (replica)
mercoledì 29
chiuso
giovedì 30
L’Italia al lavoro
In occasione del terzo simposio europeo dei docenti universitari
dal titolo Ora et labora. Il lavoro in Europa, organizzato dall’ufficio
per la pastorale universitaria del Vicariato di Roma,
con l’Ente dello Spettacolo unitamente al Centro Sperimentale
di Cinematografia e all’Ufficio nazionale per i problemi sociali
e il lavoro della Conferenza Episcopale Italiana, la Cineteca
Nazionale propone alcuni titoli che hanno affrontato il problema
dell’occupazione. I film scelti, in rassegna fino al 4 luglio,
raccontano di un’Italia disposta alla fatica, ma anche di un
paese dove è facile trovare scappatoie e abusare del proprio
ruolo. Del resto il cinema riflette le contraddizioni della società,
così è facile che alle difficoltà occupazionali che affliggono
giovani e meno giovani nel napoletano descritti da Marra in
Vento di Terra, facciano eco le vicende dell’operaio interpretato
da Volonté in La classe operaia va in paradiso; e che all’intolleranza
e all’arroganza dei “caporali” in Pummarò corrisponda
la servile sottomissione dell’impiegato per antonomasia,
Fantozzi. Ciascun film è dunque un’occasione per riflettere su
come il cinema abbia sempre colto i cambiamenti economici e
sociali del paese, privilegiato strumento critico e dialettico al
cui occhio cui nulla sfugge.
ore 21.00
Incontro con Vincenzo Marra
a seguire
Vento di Terra (2004)
Regia: Vincenzo Marra; soggetto e sceneggiatura: Vincenzo
Marra; interpreti: Vincenzo Pacilli, Edoardo Melone, Francesco
Giuffrida, Giovanna Ribera, Vincenza Modica, Francesco Di
Leva; produzione: R&C Produzioni; durata: 90’
Enzo ha sedici anni e vive con la famiglia a Secondigliano,
quartiere tra i più tormentati dell’hinterland napoletano. Pur
di tenersi lontano dalla stretta della camorra, si adatta a lavori
poco remunerativi e di grande sacrificio. Ma quando il padre
muore di infarto, il futuro diviene senza speranze.
i n g r e s s o l i b e r o

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